Domenica 4 Marzo mi sono recata con un gruppo di amici al museo Nazionale Alinari di fotografia, per vedere la mostra dedicata a Brian Duffy.
Si tratta della prima retrospettiva completa del famoso fotografo della Swinging London.
Vi si trovano principalmente fotografie di moda, data la sua prolifica collaborazione con riviste del settore come Vogue e Elle; ma particolarmente interessanti sono anche gli scatti che ritraggono personaggi famosi come Paul Maccartney, Michael Cain, Sidney Poitier e tanti altri. Tra le foto più famose vi sono quelle fatte a David Bowie, ed anche le più particolari; certo è che l'eccentricità del personaggio si prestava particolarmente a trasformismi e originalità.
L'importanza della mostra è data anche dalla difficoltà di reperire materiale originale: infatti Brian Duffy decise di festeggiare il suo addio alla carriera, avvenuto nel 1979, organizzando un grande falò nel proprio giardino con buona parte del suo materiale fotografico.
Al termine della mostra è possibile sedersi e godersi un video che mostra un'intervista fatta al fotografo, in cui parla di se stesso e della sua arte; anche se in lingua originale.
Nei giorni precedenti alla visita avevo cercato in libreria un qualche supporto per prepararmi alla mostra, data la mia ignoranza in materia; ma senza successo. Fortunatamente tra i miei amici avevo un appassionato di fotografia che mi ha dato delucidazioni sulle tecniche e gli strumenti di questa arte contemporanea. Per chi fosse interessato (e non ha un amico esperto come il mio) è possibile acquistare all'entrata del museo il catalogo della mostra. Ovviamente il costo è piuttosto alto, 55 euro, ma si tratta pur sempre di un catalogo fotografico.
Comunque sia, la mostra è stata prolungata fino al 20 maggio, per cui vi è ancora tempo per chi volesse visitarla ma non ne ha ancora avuto modo.
Di seguito potete trovare le informazioni tecniche e alcune foto che vi sono esposte.
Museo Nazionale Alinari della Fotografia
Piazza Santa Maria Novella, 14a r
Tel. 055 216310
Fax 0552646990
mnaf@alinari.it
http://www.mnaf.it/mostre.php
Orari:
tutti i giorni, compresi i festivi dalle 10.00 alle 19.30
chiuso il mercoledì
Biglietteria:
Intero € 9,00
Ridotto € 7,50
Convenzioni € 6,00
Scuole € 4,00
Bambini gratis fino a 5 anni
Due parole sul museo.
Era anche la prima volta che visitavo il museo della fotografia Alinari. Sono rimasta piacevolmente sorpresa. Per prima cosa non me lo aspettavo così vasto, ma soprattutto così pieno di foto, oggetti e testimonianze.
E' davvero una piacevole scoperta!
Mi hanno impressionata particolarmente le vecchie macchine fotografiche, che a chiamarle così fa anche un po' effetto dato che si trattava di veri e propri mobili, tanto che erano grandi.
Per non parlare della varietà di supporti e tecniche di stampa: non immaginavo assolutamente che la fotografia fosse così versatile: esiste una varietà infinita di modi per riprodurre un'immagine e l'organizzazione temporale del museo racconta in modo chiaro e dettagliato l'evoluzione di queste spettacolari tecniche.
Inoltre credo che lo spettatore si senta particolarmente partecipe e coinvolto nell'esposizione per un semplice dato di fatto: a differenza dei classici musei che raccolgono opere di pittura e scultura che raramente abbiamo occasione di vedere o ancor più di possedere, il museo Alinari raccoglie oggetti che la maggior parte di noi ha modo di vedere in casa propria quotidianamente; sia nella versione recente ed attuale, sia le vecchie foto di nonni e parenti. In quelle immagini di donne di inizio '900, o di soldati delle due grandi guerre, potevo rivedere i miei nonni o bisnonni: anch'io in casa possiedo foto del genere e vederle esposte lì con tanto di didascalie esplicative mi palesava nella mente l'importanza di possedere certe testimonianze del passato.
Cavolo dev'essere veramente bello visitare un museo del genere con un esperto del settore! Beata te che conosci persone così colte e interessanti!
RispondiEliminaSe non si fosse capito, il museo Alinari a me piace veramente tantissimo, e va anche considerato il fatto che nel suo settore è uno dei più forniti al mondo! Anche la mostra è interessante, anche se preferisco altri tipi di fotografia.