sabato 31 marzo 2012

Unesco - Parco Nazionale di Garajonay, Spagna

La Rocca di Agando
Foto tratta da: guide.supereva.it

Resti della vegetazione che, venti milioni di anni fa, ricopriva una buona parte del pianeta sono sopravvissuti negli umidi strapiombi delle isole di origine vulcanica dell'arcipelago delle Canarie. Il loro valore biogenetico, veramente più unico che raro, li rende meritevoli della massima protezione. L'isola di Gomera è quella che conserva oggi un'eccezionale testimonianza della lussureggiante vegetazione che precedette la nascita dell'uomo.


Nome: Parco Nazionale di Garajonay
Patrimonio dell'Umanità: dal 1986
Ubicazione: nell'isola di Gomera, nell'arcipelago delle Isole Canarie, Spagna.

Alberi d'erica ricoperti di muschio
Foto tratta da: natural-time.myblog.it

Il Parco Nazione di Garajonay venne istituito nell'anno 1981 con il preciso scopo di preservare questa importantissima "reliquia" vegetale, poi dichiarata Patrimonio dell'Umanità nell'anno 1986. Il Parco occupa un'estensione di 3984 ettari, vale a dire poco più del 10% della superficie di Gomera, e comprende il Pico del Garajonay, che con i suoi 1487 metri è la cima più alta dell'isola.

Uno dei tanti gioielli floreali custoditi nel parco
Foto tratta da: trivago.it

Le origini
Circa 20 milioni di anni fa, quando si completò lo spostamento del continente africano verso oriente, bloccato dallo scontro con il continente asiatico, sul lato occidentale, da est a ovest, in corrispondenza della placca oceanica, si produssero tutta una serie di fenomeni vulcanici, non ancora del tutto estinti, da cui nacquero le isole Canarie. Benché i fenomeni a cui ci riferiamo siano avvenuti in pieno Miocene - appunto circa 20 milioni di anni fa -, le isole dell'arcipelago sono più giovani, visto che sorsero dalle acque dell'Atlantico.
Durante l'era Terziaria il clima divenne più mite e umido, propiziando l'esistenza (in un'ampia fascia terreste che comprendeva, più o meno, le terre che si affacciavano sulla Tetide, il mare che si estendeva fra Africa ed Eurasia) di una vegetazione di tipo tropicale. Poi, verso la fine di questa era, si produsse un doppio fenomeno climatico: da un lato, la temperatura si abbassò sensibilmente nelle regioni boreali, lasciando spazio ai ghiacci che iniziarono ad espandersi verso sud, inaugurando così l'era delle glaciazioni. Dall'altro, e quasi allo stesso tempo, il clima dell'Africa centrale si fece sempre più secco e le terre sempre più aride, dando così inizio alla formazione del Sahara. La flora tropicale si vide quindi doppiamente minacciata, salvandosi solo nelle zone più protette e riparate. E' questo il caso delle isole Canarie, battute dai venti alisei; questi venti, arrivati dall'Atlantico carichi di umidità, alimentano quasi costantemente un vero "mare" di numi fra i 600 e 1500 metri dei versanti settentrionale e nordorientale delle isole. Un tale apporto di umidità - spesso maggiore di quelle delle precipitazioni dirette -, unito a una particolarissima orografia ricca di ripidi burroni, creò l'ambiente ideale per consentire la conservazione fino ai nostri giorni dei lembi residui di quella vegetazione che in precedenza era presente su buona parte della Terra.


Ruscello nel parco
foto tratta da: escursionitrekking.wordpress.com

L'isola di Gomera
L'isola di Gomera è un tavolato a forma leggermente ovale, attraversato da una spina dorsale montagnosa che si piega ad angolo ottuso e che, arrivata la livello del mare, si apre in innumerevoli precipizi. Il Parco Nazionale di Garajonay si trova nella zona centrale dell'isola, dove l'altitudine è molto più moderata. Una caratteristica dell'isola è la mancanza di eruzioni vulcaniche recenti e la presenza di intensi fenomeni di erosione: quella fluviale che incide le valli e le forre, e quella marina che rende scoscese e di difficile accesso le coste.
Il Pico del Garajonai si trova nella zona bagnata dal mare di nuvole, dove i boschi umidi arrivano fino alle vette più alte; non vi sono invece pinete o macchia boschiva di alta montagna, caratteristiche di altri luoghi come il Pico de Teide, nella vicina isola di Tenerife. Un'altra conseguenza di queste particolari condizioni climatico-geologiche sono gli innumerevoli ruscelli e fiumiciattoli che scorrono lungo i versanti.


Cime nel parco
Foto tratta da: easyviaggio.com

Una vegetazione eccezionae
La vegetazione dominante nel Parco si divide esenzialmente in due famiglie strettamente legate fra loro: le Luracee e le Fagacce. Le Lauracee formano un bosco ricco di specie arboree di taglia media, con foglie molto simili a quelle dell'alloro. Vi si trovano, solo per menzionarne alcune, lo stesso alloro canario (Laurus azorica) e la Persea Indica, presenti con le caratteristiche più tipiche delle Lauracee, insieme ad Apollonias barbucana, Piconia axcelsa,  Visnea mocanora e Ocotea foetens, tutte specie endemiche. I tronchi di questi alberi sono ricoperti da un fitto manto di epifite, muschi e in modo particolare da licheni che danno al bosco, perennemente avvolto alla nebbia, un aspetto di favola.
Nelle zone di maggiore umidità predominano il til (Ocota foentes) e un'incredibile varietà di felci, mentre nelle zone più ostili, con un tipo di terreno meno generoso e forti pendii battuti da venti violenti che impediscono la presenza costante del mare di nuvole, troviamo le Fagacce.
Questo tipo di vegetazione, quasi sempre a fusto arboreo, viene considerata come una fase di sostituzione del bosco di Lauracee. Le specie dominanti sono la faya (Miryca faya) e l'erica arborea (Erica arborea), quest'ultima abbondante in Europa e in Africa è l'unica capace di resistere alle altitudini elevate; anche qui si trovano in abbondanza le epifite, protagoniste di una scenografia veramente unica. Entrambe le formazioni sono relitti della vegetazione di epoche remote e contengono la rande maggioranza delle specie considerate endemismi "macaronesici". Il paesaggio del Parco, dominato dall'aspetto ondulato e uniforme della massa forestale, è rotto soltanto dallo spuntare dei cosiddetti corni o rocche - corrispondenti alle bocche dei vulcani dai quali fuoriuscirono le lave di composizione molto più acida di quella basaltica - e dai precipizi che costituiscono, in gran parte, i confini del Parco.

Esempi di Felci
Foto tratta da: spain.info

La fauna del parco
L'interesse del mondo animale presente nel Parco non è allo stesso livello di quello vegetale; vi sono comunque specie endemiche fra gli invertebrati - normalmente dimenticati - come lo spettacolare ortottero Calliphona alluaudii, segnalato solamente nelle isole Gran Canaria e Gomera.
Probabilmente l'aspetto più interessante della fauna della Gomera si trova nel mondo ornitologico; sull'isola sono state identificate oltre 40 specie di uccelli tra le quali due colombe endemiche, la Columba bollii e la Columba giunoniae, strettamente legate al bosco di Lauracee poiché si nutrono dei frutti di questi alberi. La prima è la più numerosa e nidifica sugli alberi, mentre la seconda, più rara, preferisce gli scoscesi strapiombi, le rocce e i precipizi.
I mammiferi autoctoni si limitano a qualche raro esemplare di Pipistrellus, mentre fra quelli importati bisogna menzionare il ratto comune (Rattus rattus), responsabile di non pochi danni alla vegetazione del Parco. Tempo fa vennero introdotti nel Parco cervi e cinghiali, che oggi però sono completamente scomparsi.
Partendo dal fatto - ormai così accertato che potremmo definirlo un assioma - che ovunque appaia l'uomo si avvia un processo di alterazione della natura, e se consideriamo il buono stato di conservazione del Parco nazionale di Garajonay, possiamo supporre che l'uomo ha avuto ben poco a che fare con questa zona così intatta. L'intervento umano si riduce infatti all'esistenza di leggende sui tormentati amori che diedero il nome alla montagna; a qualche attività di pastorizia di dimensioni molto limitate, considerando l'inadeguatezza del terreno, e ad alcuni santuari relativamente moderni. Garajonay è uno dei pochi esempi della positiva influenza umana - con riferimento alla creazione della zona protetta - su di un ecosistema che, nel suo piccolo, è parte imprescindibile della salvaguardia della biosfera.


Articolo tratto dalla collana "Planet, i capolavori dell'uomo", volume 2,  in uscita con Panorama. Edizione 2004 

venerdì 30 marzo 2012

Aprile 2012 - Mostre, Eventi, Spettacoli


MOSTRE ITALIA


Alessandria
Giò Pomodoro
Fino al 30 aprile
ll percorso di uno scultore: 1954 - 2001, viaggio conoscitivo nella poetica e nell'estetica dell'artista attraverso 173 opere presentate in nove sedi espositive; anche ad Aqui Terme, Novi Ligure, Valenza, Tortona e Casale Monferrato.
Palazzo Monferrato, Galleria Carlo Carrà di palazzo Guasco, palazzo Cuttica




Ameno (NO)
Duplice paesaggio
Dal 25 Marzo al 3 Giugno
La collettiva indaga il tema del rapporto tra l'uomo e la natura attraverso la lente dell'arte: artisti attivi alla fine dell'Ottecento si intrecciano e si amplificano nell'analisi degli sguardi contemporanei.
Spazio Museale di palazzo Tornielli, piazza Marconi 1


Ancona
Le mouvement sculpté. Il movimento scolpito.
Fino al 30 aprile
Dal Museo del Louvre 18 copie al vero e rilievi in gesso e resina di celebri sculture, che sono presentatre suddivise in cinque categorie, per mettere in evidenza i diversi movimenti del corpo: lo sforzo, la danza, la corsa, il volo, la caduta.
Museo Tattile statale Omero, via Tiziano 60


Bergamo
I Locatelli
Fino al 29 Aprile
Oltre 100 opere tra dipinti, sculture, disegni e studi per affresco raccontano la vicenda della bottega artistica della famiglia.
Palazzo della Provincia


Carlo Ceresa
Fino al 24 Giugno
Novanta opere per ricostruire le vicende di un protagonista della pittura lombarda del Seicento.
Museo Adriano Bernareggi, via Pignolo 76 e Accademia Carrara, via S. Tommaso 53


Bolzano
La collezione attiva
Fino al 16 Settembre
Opere medievali da Vito Acconci a Simon Starling
Museion, Museo d'arte moderna e contemporanea, via Dante 6


Brescia
Georges Mathieu. 1948-1969
Fino al 14 Aprile
In mostra 25 opere significative tra cui l'imponente Saint Georges terrasant le dragon he misura un metro e mezzo per tre metri
Agnellini arte moderna, via Soldini 6/a


Conegliano (TV)
Bernardo Bellotto
Fino al 15 Aprile
L'intera avventura artistica di uno dei massimi esponenti del vedutismo veneziano in 60 opere, con una piccola selezione di capolavori di Canaletto, Carlevarijs, Marieschi, Francesco Guardi, Bernardo Canal
Palazzo Sarcinelli, via XX Settembre 132


Courmayeur (AO)
Ammassalik. Il lato nascosto della Groenlandia
Fino al 30 Aprile
I silenzi, i sorrisi, le solitudini della Groenlandia orientale: attraverso il racconto dei suoi abitanti, gli uomini del ghiaccio, si scoprono territori sconosciuti, tradizioni e usanze di comunità solide e antiche. Parte di un soggetto sociale appoggiato dalla Società delle Guide di Courmayeur per aiutare i giovani Inuit, in mostra 25 fotografie dei villaggi di Ammassalik con pannelli informativi sulla vita degli abitanti.
Museo Alpino Duca degli Abruzzi, strada Villair 2


Ferrara
Sorolla. Giardini di luce
Fino al 17 Giugno
Dedicata a un protagonista della belle époque, celebrato ritrattista accanto a Sargent e Boldini, e maestro nel restituire sulla tela l'incanto della luce, questa mostra con la produzione della maturità, dai ritratti di famiglia ai dipinti dell'Andalusia ai capolavori ispirati al giardino d'artista di Madrid.
Palazzo dei Diamanti, corso Ercole I d'Este 21


Firenze
Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del nuovo Mondo
3 Marzo - 15 Luglio
Le opere dei pittori americani che accolsero il linguaggio impressionista e che soggiornarono in Italia, tra cui il gruppo propriamente impressionista americano che venne chiamato Ten American Painters 
Palazzo Strozzi, piazza Strozzi 1


Le stanze dei tesori
Fino al 15 Aprile
Meraviglie dei collezionisti nei musei di Firenze, con percorso espositivo che comprende i musei Bardini, Horne, Palazzo Davanzati e Casa Siviero nel centro storico, la Fondazione Romano in Oltrarno (Piazza S. Spirito), lo Stibbert nel quartiere di Rifredi e il Museo Sacro Bandini a Fiesole
Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 3


Forlì
Cristina Ariagno
Fino al 10 Aprile
E' solo una questione di tempo: opere con acciaio, legno, vetro, fili in seta, fili elettrici, lana di roccia, carta, foglie, integrate da calcografia o scultura in titanio e titolate con l'ora nella quale sono terminate concettualmente, come 19:25 e 8:47
Palazzo Albertini, piazza Saffi 50


Adolfo Wildt
Fino al 17 Giugno
L'anima e le forme tra Michelangelo e Klimt: attorno al nucleo di opere conservate a Forlì, dovute al mecenatismo della famiglia Paulucci di Calbili, e alla disponibilità dell'Archivio Scheiwiller, la prima completa retrospettiva sulla produzione scultorea e grafica di un artista tra i più sofisticati e colti del nostro Novecento, estraneo al mondo delle avanguardie e anticonformista, classico e anticlassico a un tempo
Complesso Monumentale di S. Domenico, piazza Guido da Montefeltro


Genova
Van Gogh e il viaggio di Gauguin
Fino al 15 Aprile
La pittura degli spazi percorsi, intesa come esplorazione geografica o viaggio nella propria interiorità
Palazzo Ducale, appartamento del Doge, piazza Matteotti 9


Lecco
Nando Crippa
Fino al 25 Maggio
Si intitola 2184 msml la rassegna con una quindicina di sculture di ceramica colorata di diverse dimensioni.
Galleria Melesi, via Mascari 54


Mantova
Vincenzo Gonzaga. Il fasto del potere
Dal 18 Febbraio al 10 Giugno
Ritratti e dipinti, capolavori di oreficeria, l'armatura brunita con borchie d'oro, monete e medaglie, e poi incisioni, libri, lettere, tessuti: ottanta opere per lo più inedite per delineare la figura di Vincenzo I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato dal 1587 al 1612, la cui corte segnò per l'Europa intera l'apice della magnificenza. Per l'occasione, si possono visitare anche tutti gli ambienti dell'appartamento ducale.
Museo diocesano, piazza Virgiliana, Palazzo Ducale, piazza Sordello 40


Milano
Gérard Rancinan
Dal 3 al 31 Maggio
Dopo Metamorpjoses e Hypothèses, in scena il lavoro conclusivo della trilogia Des modernes che ha impegnato in un viaggio artistico di sette anni fra pulsioni umane e paure latenti il fotografo Gérard Rancinan e l'autrice dei testi Caroline Gaudriault. I numeri: 300 modelli, 3 libri, 70 fotografie.
Triennale, v.le Alemagna 6


Riccardo Ricas Castagnedi racconta i suoi quadri
Dal 16 al 28 Aprile
A cento anni dalla nascita, trenta opere dell'artista, che fu presidente del Touring Club dal 1980 al 1984, sono esposte nella ricostruzione del suo studio di via Borgazzi; ogni lavoro è commentato dalla voce registrata dell'autore stesso (1912-1999)
Touring Club Italiano, corso Italia 10


Italy: The graphic Landscape
Dal 1 Aprile al 1 Febbraio 2013
Completa il percorso dedicato la design l'iniziativa focalizzata sulla grafica italiana, la comunicazione visiva e la loro storia, in un percorso articolato per tipologie di artefatti, dalla lettera alla stampa periodica, dal segno allo stampato di uso comune, alla misurazione del tempo.
Triennale Design Museum, viale Alemagna 6


Debora Hirsch
Fino al 30 Aprile
Stories la personale dell'artista italo-brasiliana presenta una serie di ritratti di artisti e di personaggi legati alla politica, da Obama a Carla Bruni, da Andy Warhol a Piero Manzoni, da Silvio Berlusconi a Hillary Clinton.
Galleria Effearte, via De Amicis 47, via Ausonio 1


Tullio Pericoli. Moby Dick
Dal 22 Marzo al 5 Maggio
Selezione di circa quaranta nuove opere su tela di grande e medio formato dedicata ai temi cari all'artista del ritratto e del paesaggio
Cartiere Vannucci Magazzini dell'arte, via Atto Vannucci 16


Sergio Cavallerin
 Dal 30 Marzo al 29 Aprile
God save anime, nucleo di opere ispirato al mondo dei fumetti italiani, dei comics americani e dei manga giapponesi, in una riflessione ironica e impertinente, sulle icone e sui modelli di riferimento proposti dalla cultura contemporanea alle nuove generazioni.
Wow spazio fumetto, Viale Campania 12


Da Picasso a Guttuso. L'arte secondo Mario de Micheli
Fino al 15 Aprile
Circa settanta volumi dall'archivio di uno dei più noti critici italiani dell'arte del secondo Novecento, presentati in un affettuoso omaggio in quattro sezioni: Gli anni di correnteIl nuovo realismoLa contestazione e le grandi mostreLa presenza umana nell'arte
Biblioteca di Via Senato, via Senato 14


Modena
Decimo parallelo nord
Fino al 29 Aprile
Fotografia contemporanea da India e Sudamerica: le ultime acquisizioni della fondazione Cassa di risparmio di Modena in oltre 100 opere, tra vide, foto, animazioni e installazioni di 22 artisti, da Mudurai a Caracas. Sullo sfondo di una natura generosa quanto spietata, passione e sentimento, insieme alla capacità di restituire con delicatezza pensieri in forma di immagini anche su temi forti.
Ex ospedale Sant'Agostino, largo S. Agostino 228


Monza
Damioli Petrus
5 Febbraio - 9 Aprile
Le città della pittura, nella rassegna sono messe a confronto le visioni di due artisti milanesi, Aldo Damioli e Marco Petrus, che si dedicano a un'arte di immagine incentrata sul paesaggio urbano contemporaneo.
Villa Reale, Serrone, viale Brianza 2


Napoli
Fausto Melotti
Fino al 9 Aprile
A cura di Germano Celant, selezione di oltre 200 opere tra terrecotte, maioliche, gessi, sculture e tecnica mista e in ferro, ceramiche, lavori in inox, disegni e bozzetti, per seguire la ricerca legata alle arti visive, dall'adesione all'astrattismo nei primi anni Trenta con la scarnificazione e smaterializzazione della figura, alle sculture di garze, ottone, vetro, tessuto e ceramica che fluttuano di una vitalità in movimento.
Museo Madre, via settembrini 79


Padova
I colori del sacro
Fino al 3 Giugno
Per la sesta edizione della Rassegna internazionale  di illustrazione, le opere di 90 artisti provenienti dai cinque continenti
Museo diocesano, palazzo Vescovile, piazza Duomo 12


Palermo
Francesco Clemente
Dal 15 Marzo al 15 Aprile
Parte del ciclo progressivo di mostre sulla Transavanguardia ideato da Achille Bonito Oliva, nella mostra personale la recente produzione dell'artista. Anche al Santuario della Madonna della Grotta a Praia a Mare (Cosenza)
Palazzo S. Elia, via Maqueda 81


Piacenza
Bruno Cassinari
Dal 10 al 14 Aprile
Tra colore e sogno presenta le opere realizzate negli anni Quaranta e Cinquanta, a partire dalla pittura nata e sviluppatasi nel clima milanese di Corrente.
Biffi arte, Via Chiapponi 39


Prato
Mario Mariotti
Fino al 30 Aprile
Prima mostra dedicata in un museo all'artista toscano: opere e oggetti, documenti e immagini originali, pubblicazioni e recensioni, reperti e memorie
Cenjtro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, spazio progetti, viale della Repubblica 277 


Ravenna
Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon. Miseria e splendore della Carne. Testori e la grande pittura europea.
12 Febbraio - 17 Giugno
L'omaggio a un protagonista della storia dell'arte e della critica militante, Giovanni Testori (1923 - 1993), presenta una significativa raccolta delle opere degli artisti da lui amati, a partire dalla pittura di realtà nella Lombardia del '500 per giungere fino a oggi con Cucchi e Paladino.
Mar-Museo d'arte della città di Ravenna, Loggetta lombardesca, via di Roma 13


Reggio Emilia
Andrea Buttner
Fino al 29 Aprile
The Poverty of Riches, la vincitrice della terza edizione del Max Mara art prize for women, esplora gli intrecci tra religione e arte e le affinità tra comunità religiose e mondo dell'arte
Collezione Maramotti, via Fratelli Cervi 66


Rimini
Franco Sarnari
Dal 31 Marzo al 3 Giugno
Cancellazioni, una quindicina di opere, alcune delle quali realizzate per la mostra da Vermeer a Kandinskij
Castel Sismondo, piazza Malatesta


Da Vermeer a Kandinskij
Fino al 3 Giugno
Capolavori dei musei del Mondo a Rimini è il sottotitolo della mostro che vuole festeggiare i quindi anni di attività di Lineadombra, presentando opere da metà Quattrocento al Novecento
Castel Sismondo, piazza Malatesta


Roma
Caravaggio a la resurrezione di Lazzaro
Dal 1 Maggio al 30 Giugno
Esposta a Roma in occasione del restauro la prima opera eseguita a Messina da Caravaggio tra il 1608 e il 1609.
Museo di Roma, Palazzo Braschi


World Press Photo
Dal 28 Aprile al 20 Maggio
Un anno di immagini in rassegna per la 54° edizione di uno dei più importanti riconoscimenti internazionali di fotogiornalismo.
Museo di Roma in Trastevere


Salvador Dalì
Fino al 30 Giugno
Il rapporto con l'Italia in un approccio inedito che indaga la figura dell'artista come pittore, disegnatore, pensatore, scrittore, appassionato di scienza, orafo, cineasta e scenografo.
Complesso del Vittoriano.


National Geographic Italia
Fino al 13 Maggio
Il senso della vita. Amore, lavoro, pace, salute, viaggio per immagini dedicato ai valori che accomunano miliardi di esseri umani.
Palazzo delle Esposizioni.


Omar Galliani
Dal 16 Marzo al 6 Maggio
Omar. Roma, Amor, tra le opere in mostra, Quante notti a Roma, omaggio visionario creato per l'occasione, accompagnato dai numerosi disegni preparatori.
Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, viale Fiorello La Guardia


Il geroglifico di un soffio
Dal 21 Marzo al 6 Maggio
Testimonianza dei metodi di lavoro del regista polacco Jerzy Grotowsky e del suo teatro laboratorio di Wroclaw nelle note di lavoro in forma di schizzi e disegni.
Casa dei Teatri, Villa Doria Pamphilj - Villino Corsini, largo 3 Giugno 1849 angolo via di S. Pancrazio, ingresso Arco dei Quattro Venti


Villa Strohl-Fern
Dal 21 Marzo al 17 Giugno
Un luogo di arte e di incontri a Roma tra il 1880 e il 1956: nell'arco ci circa ottant'anni negli atelier della villa di Alfred Strohl-Fern si sono alternati pittori, scultori, poeti, scrittori e fotografi, tra cui Vincenzo Gemito, Arturo Martini, Francesco Trombadori.
Musei di Villa Torlonia, via Nomentana 70


Riflessioni dal cielo, meditazioni in terra
Dal 22 Marzo al 10 Giugno
Moderne pitture calligrafiche in 110 opere realizzate da 76 artisti arabi tra i più noti.
Mercati di Traiano, via IV Novembre 94


Annie Schoterman
Dal 28 Marzo al 16 Aprile
Where are you from? Where are we going? Part II, installazione dell'artista oalndese
Sala Santa Rita, via Montanara 8


Leonard Freed
Dal 30 Marzo al 31 Maggio
Io amo l'Italia, cento immagini scattate in diverse località dalla metà del Novecento al Duemila, durante quarantacinque viaggi che diventano il pretesto per analizzare la penisola in tutti i suoi aspetti e comporne una stratigrafia dettagliata.
Museo di Roma in Trastevere, piazza S. Egidio 1/b


L'arte dell'avanguardia russa
Dal 1 Aprile al 30 Settembre
60 dipinti e ricostruzioni di oggetti tipici dell'arte russa degli inizi del XX secolo, dalla Galleria Tret'jakov e musei regionali con opere come Quattro quadrati di Malevic e Nero su nero di Rodcenko
Museo dell'Ara Pacis, lungotevere in Augusta


I Borghese e l'antico
Fino al 9 Aprile
Dal museo del Louvre i capolavori dell'arte antica appartenuti alla collezione Borghese: per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, tornano nella collocazione originaria dopo 203 anni oltre 60 opere tra cui Vaso Borghese con scene dionisiache; Ermafrodito dormiente restaurato dal Bernini; il Sileno e Bacco bambinoLe tre Grazie e il Centauro cavalcato da Amore, che mai prima avevano lasciato il museo parigino.
Galleria Borghese, piazzale Scipione Borghese 3


Lux in arcana
1 Marzo - 9 settembre
L'Archivio Segreto Vaticano si rivela: 100 documenti dall'VIII al XX secolo rendono eccezionalmente visibile parte di ciò che è conservato nei circa 85 chilometri lineari dell'Archivio Segreto Vaticano.
Musei Capitolini, Palazzo Caffarelli, Piazza del Campidoglio 1


Luoghi, figure, nature morte
Fino al 15 Aprile
Circa 140 opere, selezionate lungo l'arco cronologico della collezione, per la mostra in occasione della riapertura della Galleria di arte moderna di Roma capitale
Galleria d'arte moderna, via Francesco Crispi 24


Guercino 1591-1666
Fino al 29 Aprile
Capolavori da Cento e da Roma: tributo al genio con 50 capolavori che coprono tutto l'arco cronologico del percorso artistico
Palazzo Barberini


Steve McCurry
Fino al 29 Aprile
Selezione di oltre 200 fotografie per 30 anni di carriera e insieme i lavori più recenti come il progetto The last roll con le 32 immagini realizzate in giro per il mondo utilizzando l'ultimo rullino prodotto dalla Kodak
Macro, spazi espositivi della Pelanda e Testaccio


Tintoretto
Fino al 10 Giugno
Tre temi principali - religioso, mitologico e ritrattistica - per un'esposizione monografica volutamente raccolta, quaranta dipinti in tutto, che si apre e conclude coi due autoritratti, il giovanile del Victoria & Albert Museum di Londra e il senile del Louvre di Parigi. Col commento della scrittrice Melania Mazzucco, tra grandi teleri e opere storiche o mitologiche, come gli ottagoni di Casa Pisani e Susanna fra i vecchioni.
Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio, 16


Henri Cartier-Bresson. Immagini e parole
Fino al 6 Maggio
Il potere comunicativo della fotografia, le sue peculiarità, il suo ruolo... quarantuno scatti suggestivi per ampliare il progetto di qualche anno fa, quando gli amici vollero festeggiare il compleanno del maestro chiedendo a intellettuali e scrittori di scegliere e commentare l'immagine preferita; tra gli altri, Aulenti, Balthus, Baricco, Cioran, Gombrich, Jarmusch, Kundera, Miller, Scianna, Sciascia, Steinberg, Varda.
Palazzo Incontro, via dei Prefetti 22




Rovereto (TN)
Postmodernismo. Stile e sovversione 1970-1990
25 Febbraio - 3 Giugno
Dopo la mostra dedicata agli anni 1945-1970, continua la collaborazione del Mart con il Victoria ed Albert Museum di Londra per le mostre storiche.
Mart, corso Bettini 43


Rovigo
Il divisionismo. La luce del moderno.
25 Febbraio - 24 Giugno
Pittura di luce, colore ma anche e sopratutto pittura di emozioni: la storia di un momento magico dell'arte italiana.
Palazzo Roverella, via Laurenti 8/10


Saluzzo (CN)
Venti per una
Dal 25 Marzo al 25 Maggio
Venti artisti italiani emergenti e maestri affermati, espressione ciascuno di una cultura e di una realtà regionale diversa, per creare insieme una composizione della nostra completta identità nazionale.
Castiglia, piazza Castello


San Marino (RSM)
Da Hopper a Warhol
Fino al 3 Giugno
Prima circostanza in cui, attraverso nomi celebri, la vicenda pittorica statunitense del Novecento viene raccontata lungo lo scorrere del secolo
Palazzo Sums, via G.B. Belluzzi 1


Torino
Joan Mirò. Stampe originali
Fino al 28 Aprile
L'opera grafica dell'artista in 115 fogli, figure allegre e gioiose, in una gamma cromatica definita, brillante e vivace.
L'Arte Antica. Silverio Salmon, via Volta 9


Anima dell'acqua. Simboli, sogni, visioni
Dal 24 Marzo al 24 Giugno
L'aspetto sacrale e archetipico del primo elemento e il suo ruolo fondamentale nelle differenti culture, in sezioni tematiche che comprendono le espressioni artistiche della storia dell'uomo: dalle forme liturgiche delle diverse religioni alle rappresentazioni mitologiche, ai concetti primari della filosofia occidentale, dagli elementi alchemici alla musica.
Promotrice delle Belle Arti, Viale Balsamo Crivelli 11


Bulloni e farfalle. 150 anni di ambiente
Fino al 6 Luglio
Fotografie e documentari ripercorrono l'evoluzione della natura e il parallelo evoversi delle tecnologie
Museo regionale di Scienze naturali, via Giolitti 36


Josef Koudelka
Fino all'8 Aprile
Esplicative per la trasparenza dell'informazione le panoramiche di grande formato: la presenza umana visibile attraverso i segni del suo passaggio nei 12 scatti in bianco e nero, parte del progetto Piemonte, commissionato dalla Regione per i Giochi Invernali 2006. In video il racconto dei reportage: Inavsioni su Praga 1968, Gypsie (1975) sugli zingari dell'Europa orientale e Chaos sui paesaggi modificati dall'uomo.
Fondazione Merz, via Limone 24


Urbino
La città ideale
Dal 6 Aprile al 8 Luglio
L'utopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Raffaello, con 80 opere oltre al celebre dipinto La Città Ideale.
Galleria nazionale delle Marche, Palazzo Ducale, Piazza Duca Federico 107


Venezia
Urs Fischer
Dal 15 Aprile al 15 Luglio
Nella rassegna monografica dell'artista svizzero sono esposte circa trenta opere provenienti da collezioni internazionali, realizzate a partire dagli anni '90 sino a oggi, assieme ad alcune nuove produzioni.
Palazzo Grassi, Campo S. Samuele 3231


Avere una bella cera
Fino al 26 Giugno
La prima mostra sulle figure in cera a grandezza naturale esistenti in Italia prende avvio dal tema del calco e della maschera funebre dei dogi veneziani del XVIII secolo
Palazzo Fortuny, S. Marco 3958, ingresso Campo S. Beneto


Doppio gioco
Dal 3 Aprile al 24 Giugno
L'ambiguità dell'immagine fotografica: 24 fotografie, nove video e un'installazione di artisti internazionali dalla collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Fondazione Bevilacqua la Masa, Galleria di Piazza S. Marco 71/c


Elogio del dubbio
Fino al 31 Dicembre
Curate dalla Francois Pinault Foundation, la mostra presenta opere site specific realizzate da circa venti artisti, che indagano la sfera del turbamento come la messa in discussione delle certezze in tema di identità
Punta della Dogana, Dorsoduro 1






Verona
Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari
Fino al 9 Aprile
Originalità della cultura e tradizione pittorica veronese in 150 capolavori
Palazzo della Gran Guardia, piazza Bra


Vimercate (MB)
Pierluigi Fresia e Claudia Pozzoli
Dal 17 Marzo all'11 Maggio
All'inizio era il silenzio, approccio poetico, minimale e antiscenografico nella raccolta di immagini fotografiche.
Galleria Magenta 52, Via Crocefisso 2/a




MOSTRE ESTERO


Ascona (CH)
Il mar Baltico delle Avanguardie (1886-1945)
Fino al 10 Giugno
Sessanta opere di artisti tra cui Marianne Werefkin, Hans Arp e George Grosz che, nel primo quarantennio del secolo scorso, frequentarono i territori del Meclemburgo e della Pomerania lambiti dal Mar Baltico, contribuendo alla formazione di una sorta di stazione turistica di artisti internazionali, che seppero interpretare nelle loro opere il paesaggio e il popolo che abitava in queste zone.
Museo Comunale d'Arte Moderna


Basilea (CH)
Renoir, tra Bohème e borghesia
Dal 1 Aprile al 12 Agosto
Retrospettiva focalizzata sulle opere degli anni giovanili, fino ai primi dipinti impressionisti.
Kunstmuseum Basel, St. Alban-Graben 16


Pierre Bonnard
Fino al 13 Maggio
Oltre 60 dipinti da musei e collezioni private per tuffarsi nel mondo nabis, dal movimento delle strade e dei caffè parigini al ritiro in Normandia vicino alle ninfee di Monet, quindi tra le luci della Costa Azzurra: nature morte, interni, nudi femminili autoritratti, paesaggi in una sperimentazione continua, la proposta di nuove combinazioni di colore e punti di vista inaspettati di una tavolozza sorprendentemente unica.
Fondazione Beyeler, Baselstrasse 101, Riehen


Bellinzona (CH)
Hans Steiner
Fino al 3 Giugno
Cronache della vita moderna: il ritratto di una Svizzera assolutamente fuori dai cliché nella mostra fotografica Tutto andrà meglio del noto fotoreporter.
Museo Villa dei Cedri


Berlino (D)
Berlin Biennale
Dal 27 Aprile al 1 Luglio
Importante appuntamento internazionale che riflette l'altalena dei movimenti artistici
KW Institute for contemporary art. Auguststrasse 69


Chicago (USA)
Bless, Boudicca, Sandra Backlund
Dal 14 Aprile al 13 Settembre
Una trentina di opere riflettono le ultime tendenze della moda contemporanea, riverbero di elementi e temi sociali, politici e ambientali.
The Art Institute of Chicago, 111 South Michigan Avenue


Giverny (F)
Maurice Denis
Dal 1 Aprile al 15 Luglio
80 opere del pittore nabi (1870-1943): il risveglio della natura, la primavera cristiana e il paradiso terrestre, i primi amori nella primavera della vita.
Musée des impressionnismes, 99 rue Claude Monet


Londra (GB)
Tiziano. La fuga in Egitto
Dal 4 Aprile al 2 Settembre
Al termine dei lavori di restauro, quello che si ritiene uno dei primi dipinti di Tiziano, ambizioso e innovativo, messo a confronto con altre opere veneziane contemporanee.
National Gallery, Trafalgar Square


Lugano (CH)
Giorgio Morandi
Fino al 1 Luglio
Dalle prime prove agli ultimi lavori, tutti i temi e le tecniche con i quali il maestro si è cimentato nell'intera carriera artistica.
Museo d'arte, riva Caccia 5


Tony Cragg
Dal 31 Marzo al 12 Agosto
In oltre quaranta fra sculture e opere monumentali, anche all'interno del parco, e cento fra disegni e incisioni, la carriera dell'artista britannico da fine anni '70.
Villa Ciani, parco civico


Martigny (CH)
Portraits ritratti
Fino al 24 Giugno
Rassegna sul tema del ritratto in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi, da cui provengono le oltre 60 opere di artisti europei, da Antonin Artaud a Maurice Vlaminck, per raccontare lo sviluppo del genere nel '900.
Fondation Pierre Gianadda, rue du Forum 59


New York (USA)
Stillspotting NYC
Dal 14 Aprile al 6 Maggio
Progetto multidisciplinare che tesse attraverso cinque punti di Manhattan, Brooklyn, Bronx, Queens e Staten Island un'insopportabile rete di tranquillità sulla città che non dorme mai.
Organizzato da Guggenheim Museum in luoghi diversi della città


Winterthur (CH)
On Horizons
Fino al 20 Maggio
Un filtro composto da emozioni private e tensioni sociali, punti di vista analitici o emotivi, si posano sull'obiettivo quando l'orizzonte diventa il soggetto, con un risultato che va ben oltre l'esperienza estetica: a partire dalla metà degli anni '60 l'orizzonte come specchio per riflettere stati d'animo nelle opere di quasi una trentina di artisti di fama internazionale, tra i quali i nostri Luigi Ghirri e Guido Guidi.
Fotomuseum Winterthur, Gruzenstrasse 44/45


Parigi (F)
Eugène Atget
Dal 25 Aprile al 29 Luglio
Una selezione di 230 fotografie realizzate a Parigi tra il 1898 e il 1927 fornisce un ritratto inedito della capitale, coi suoi giardini, gli ambulanti, i piccoli negozi, lontano dai consueti cliché della belle époque.
Musée Carnavalet, 23 rue de Sévigné


Le belle ore del Duca di Berry
Dal 4 Aprile al 25 Giugno
In mostra i 47 fogli di uno dei più noti e preziosi libri di preghiere della fine del XIV secolo, decorato dai fratelli Limbourg.
Musée du Louvre


Leonardo
Fino al 25 Giugno
Alla mostra dedicata agli ultimi vent'anni di Leonardo si può ammirare Sant'Anna con la Vergine, il Bambino e l'agnello, in occasione delle ultime fasi di restauro.
Museo del Louvre


Matisse. Coppie e serie
Fino al 18 Giugno
In scena uno degli aspetti più singolari dell'opera di Matisse: la ripetizione dello stesso soggetto, dello stesso modello, per un'analisi approfondita della pittura che emerge nei rimandi formali, nelle variazioni di colore, di volume, di segno, di materia. Una sessantina di dipinti e una trentina di disegni propongono una nuova prospettiva della genesi delle opere attraverso il lavoro, gli interrogativi, i fallimenti, le conquiste.
Centre Pompidou, galerie 1, place Georges Pompidou


Rotterdam (NL)
Absalon
Fino al 13 Maggio
Tutto in bianco nella prima retrospettiva completa dell'artista franco-israeliano (1964-1993), prima che sia trasferita all'istituto Kw di Berlino.
Museum Boijmans Van Beuningen


San Pietroburgo (RUS)
Only Writings Sound
Dal 21 Aprile al 22 Luglio
Nel 150° anniversario della nascita di Nicolaj Likhacev, la cui collezione contava 15mila monete antiche, 1500 icone tra le più preziose e almeno 80mila libri tra cui manoscritti e incunaboli.
Ermitage


Vienna (A)
Gustav Klimt
Dal 14 Marzo al 10 Giugno
Parte del ricco cartellone di celebrazioni a Vienna per i 150 anni dalla nascita, questa selezione delle 170 opere della collezione del museo e lavori di grafica.
Albertina, Alberinaplatz 1


Washington (USA)
Io spio
Dal 22 Aprile al 5 Agosto
Nel teatro della strada 1938-2010, immaginerubata nella vita quotidiana: sperimentazione e virtuosismi della street photography a partire dagli ultimi anni del XIX secolo.
National Gallery of art, 4th and Constitution Avenue NW






Note: informazioni tratte dalla rivista Touring Club Italiano del mese Aprile 2012

Francisco Goya e Vincent Van Gogh, una data in comune

Buongiorno Amici,
dovete sapere che oggi, 30 Marzo, è la data di nascita di due grandi artisti: Francisco Goya e Vincent Van Gogh.
La mia idea era quella di scrivere due parole su questi artisti, così da celebrare la loro grandezza e ricordarli nel giorno della loro nascita. Inizialmente avevo quasi deciso di scrivere qualcosina su entrambi, poi, notando l'importanza dei due pittori, ho pensato che non era certo facile riassumere in qualche riga due carriere così considerevoli. Allora mi ero decisa di fare una scelta tra i due, magari rimandando l'elogio dell'escluso al prossimo anno, o a qualche altra occasione. Fatto sta che, pensa che ti ripensa, il tempo è passato, il lavoro mi ha assorbita completamente, un impegno dopo l'altro; insomma non sono riuscita a buttare giù neppure una riga! Però stamattina mi sono detta che non potevo far passare la giornata senza scrivere neppure una piccolissima citazione. Per questo pubblicherò semplicemente qualche foto dei quadri più famosi e significativi dei due grandi pittori.
Quindi buona visione!


Francisco Goya

Autoritratto
46x35 cm
Museo del Prado Madrid

La Maya desnuda
Madrid Museo del Prado

La fucilazione del 3 Maggio 1808
266x345 cm
Madrid Museo del Prado

Francisco José de Goya y Lucientes nasce a Fuendetodos il 30 Marzo 1746. E' pittore ed incisore spagnolo.


Vincent Van Gogh

Autoritratto 1889
olio su tela
65x56 cm
Museo D'Orsay Parigi

La Meridiana o La Siesta
olio su tela
73x91 cm
Parigi Museo D'Orsay

Caffè di notte
olio su tela
81x65.5 cm

Vincent Van Gogh nasce a Zindert il 30 Marzo 1853. 

mercoledì 28 marzo 2012

Unesco - Area archeologica di Cartagine

Un busto danneggiato sulle rovine di Cartagine
Foto tratta da: ilfattostorico.com

Cartagine, città dalla storia lunga e feconda, fu la capitale di un grande impero commerciale e conobbe il massimo splendore tra il V e il III secolo a.C.
Avversaria di Roma per il dominio del Mediterraneo, venne completamente distrutta nel 145 a.C. Ricostruita da Giulio Cesare e Augusto, riacquistò importanza agli albori dell'era cristiana, decadendo definitivamente dopo le invasioni dei vandali e degli arabi.


Nome: Area archeologica di Cartagine
Patrimonio dell'Umanità: dal 1979
Ubicazione: Tunisia, sulla costa mediterranea, 15 km a nord di Tunisi

Rovine nel sito di Cartagine
Foto tratta da: travelcarnet.it

Secondo la leggenda, Cartagine sarebbe stata fondata da Didone, figlia di Belo, regina di Tiro, riparata in Africa per sfuggire a sua fratello Pigmalione che le aveva ucciso il marito Siche. Nell'Eneide Virgilio narra la storia di Didone che, dopo essersi innamorata di Enea, si uccide disperata quando l'eroe troiano l'abbandona.
Il realtà Cartagine fu fondata come semplice base commerciale alla fine del IX secolo a.C. da coloni fenici provenienti da Tiro. Il suo nome latino deriva da Quart Hadasht, che, in riferimento al suo ruolo di nuova Tiro (all'epoca la città più importante della Fenicia), significa "città nuova". Situata su una penisola tra il golfo e il lago di Tunisi, l'antica Cartagine si sviluppò molto lentamente e raggiunse l'apogeo solo tra il V e il III secolo a.C. Dovette combattere contro le tribù berbere e della Numibia per ottenere l'egemonia della zona affacciata sul Mediterraneo e nei secoli VIII e VII a.C. fu impegnata in una lunga guerra contro i greci in Sicilia, dai quali venne sconfitta nella battaglia di Imera del 480 a.C. Questo smacco frenò l'espansione cartaginese in Sicilia ma non impedì alla città di ottenere il controllo di buona parte del bacino del Mediterraneo, occupando i maggiori porti della Corsica e della Sardegna ai danni degli etruschi e togliendo ai greci di Marsiglia le zone di Nizza e di Ampurias.

Le rovine di Cartagine
Foto tratta da: storia-riferimenti.org

Il possesso del mare
Il controllo del mare fece di Cartagine una grande potenza commerciale. Infatti la sua flotta controllava le rotte più importanti e i suoi marinai non esitavano a spingersi fino alle coste atlantiche al di là delle Colonne d'Ercole (stretto di Gibilterra). Gli abitanti di Cartagine coltivavano la terra con tecniche raffinate e commerciavano con tutti i popoli del Mediterraneo. Sulle loro navi viaggiava il ferro della Sardegna, l'argento della Betica e lo stagno della Cornovaglia, l'oro del Sudan, l'avorio e gli schiavi africani. Le loro esplorazioni- famosa quella compiuta da Annone nel VI secolo a.C. verso la Guinea e il Camerun - raggiunsero il Niger e il Sahara. Dal punto di vista politico, Cartagine era una repubblica aristocratica governata da un senato dominato da potenti famiglie di commercianti che non esitavano a cercare l'appoggio della plebe per estendere il loro controllo sulla città e sulle colonie. La dinastia più conosciuta fu quella dei Barca: vi apparteneva Amilcare, Asdrubale e il grande generale Annibale. Secondo il geografo Strabone, gli abitanti della città nel suo momento di massimo splendore raggiunsero la cifra, sicuramente sovrastimata, di 700.000 unità.

Rovine di Cartagine
Foto tratta da: tripadvisor.com

La minaccia rappresentata da Cartagine sul controllo dello stretto di Messina, di vitale importanza per i romani, fece sì che nel 264 a.C. iniziasse una lunga guerra tra le due città per il controllo delle rotte commerciali. Nel 241 Roma vinceva la prima guerra punica impadronendosi della Sicilia e subito dopo della Corsica e della Sardegna. Tra il 235 e il 220, col pretesto di assicurarsi lo sfruttamento dell'argento in Betica per pagare le indennità di guerra dovute ai romani, i Cartaginesi conquistarono gran parte della Penisola Iberica fino al fiume Ebro e fondarono Cartagena (Cartago Nova). La presa di Sagunto nel 219 fece scoppiare un nuovo conflitto, la seconda guerra punica. Annibale attraversò i Pirenei e le Alpi con il suo esercitò e penetrò in Italia, sconfiggendo ripetutamente gli eserciti di Roma. Il generale cartaginese non sferrò però l'attacco decisivo alla città, dando il tempo ai romani di riorganizzarsi. Così, il console Scipione attaccò Cartagine e Annibale, costretto a ritornare rapidamente in patria, fu sconfitto col suo esercito nella battaglia di Zama nel 202. Le condizioni imposte da Roma ai cartaginesi si rivelarono oltremodo umilianti. Cartagine riuscì comunque a riprendersi e a rifiorire grazie alle capacità dei suoi mercanti e dei suoi marinai. Ma non c'era più spazio per due potenze nel Mediterraneo occidentale. Nel 146 nel corso della terza e ultima guerra punica, i romani cinsero d'assedio Cartagine che fu costretta alla resa e distrutta. I cartaginesi sopravvissuti furono ridotti in schiavitù e lo splendore della città divenne solo un ricordo tramandato dalle pagine di Tito Livio e Polibio.

Rovine di Cartagine
Foto tratta da: arcipelagoverde.it

Sacrifici umani
L'arte cartaginese è una sintesi eclettica delle diverse culture con cui la città entrò in contatto. Alle tradizioni fenice si aggiungono infatti apporti libici, egizi,persiani, greci e romani. Cartagine fondava le sue credenze religiose sul culto del dio del sole Baal-Ammone, mentre la divinità maschile Melkart, il cui culto era presente anche a Gades, fu poi adottata da romani e greci col nome di Ercole. Tra il V e il IV secolo a.C., comunque, la mitologia cartaginese subì influssi provenienti dalla Grecia: la dea della fecondità Astarte, l'antica Ishtar dei babilonesi, fu qui chiamata Tanit e occasionalmente arrivò addirittura ad affiancare Baal nella devozione popolare. In una terza fase i dogmi e gli dei punici furono nuovamente interpretati in chiave ellenistica, come è il caso dei riti agrari molto simili a quelli in onore di Demetra.
Gli scavi hanno riportato alla luce solo alcuni resti, per la maggior parte di importanza secondaria, dell'immenso patrimonio artistico di Cartagine. L'analisi archeologica di un tophet "santuario" è quella che rilevato il maggior numero di informazioni sulla cultura di questa città. Attraverso le sue stele votive, arricchite di iscrizioni e sculture, è stata accertata la crudele usanza cartaginese di sacrificare bambini alle divinità. Questo santuario dedicato a Baal e poi a Tanit era in origine un grande cimitero di 100 per 200 metri e fu chiamato tophet dagli archeologi per via della sua somiglianza con il santuario di Ben Hinnon, a Gerusalemme, dove i Filistei celebravano sacrifici umani. Inizialmente il santuario era un recinto sacro che racchiudeva grandi pietre destinate a placare le forze soprannaturali o ad attirarne l'attenzione. Successivamente venne invece utilizzato per seppellire sotto le stele le urne contenenti le ceneri dei bambini di famiglie nobili sacrificati; quando il recinto era completo, l'area veniva ricoperta da nuova terra e tutt'ora sono riscontrabili strati di sepolture per uno spessore totale di 3,5 metri.

Il tophet di Cartagine
Foto tratta da: unipa.it

Nei pressi del santuario, sulla collina di Bordj Djedid, si innalza il tempio di Demetra. Sulla collina del teatro sorge invece il tempio di Esmun, la cui costruzione è attribuita a Esculapio. Sulle colline di San Luigi si trova la necropoli, le cui tombe testimoniano tutta la storia della città dal VII al II secolo a.C.; vi sono stati rinvenuti splendidi sarcofagi di sacerdoti e sacerdotesse, alcune sculture e stele funerarie, nonché vasi in ceramica e bronzo.
Sulle stesse colline e nella pianura di Dermech si conservano vestigia di residenze risalenti all'ultimo periodi di splendore della città, il cui porto aveva due darsene: una rettangolare per il commercio marittimo e un'altra circolare, destinata ad accogliere le navi da guerra.

Il porto dell'Africa
La triplice cinta muraria che circondava l'istmo (III secolo a.C.) si rivelò inefficace contro l'avanzata di Scipione, ma la posizione strategica di Cartagine nell'ambito del traffico del Mediterraneo e la sua vicinanza con Roma fecero sì che due secoli più tardi la città venisse ricostruita da Giulio Cesare e da Augusto. La "musa celeste dell'Africa" - così definita da Apuleio - divenne il principale porto di imbarco per il grano proveniente dalle colonie africane e conobbe un nuovo periodo di splendore nei secoli I e II dell'era cristiana. Fu chiamata Nuova Cartagine o colonia Julia e assunse il ruolo di capitale della provincia dell'Africa Proconsolare. Gli imperatori Adriano e Antonio vi realizzarono grandi riforme, costruirono acquedotti, strade e importanti edifici pubblici. E' il caso ad esempio delle terme di Antonino, edificate a Dermech. Dal palazzo del proconsole si poteva ammirare tutta la città, mentre l'anfiteatro e il circolo si trovavano a sudovest.

Rovine delle antiche terme di Antonino
Foto tratta da: andychowforum.forumcommunity.net

Resti dell'anfiteatro di Cartagine
Foto tratta da: cassiciaco.it

In seguito il Cristianesimo si diffuse nel nord dell'Africa proprio a partire da Cartagine, dove visse Tertulliano tra il 155 e il 220 e dove subirono il martirio Santa Perpetua e San Cipriano. Nel 439, quando Genserico la trasformò nella capitale del regno dei vandali, la città vide interrompersi bruscamente la sua rinascita. Nel 534 venne riconquistata dal generale bizantino Belisario, ma le lotte interne e le epidemie ridussero progressivamente la popolazione. Nel 698, quando gli arabi giunsero nella patria del grande Annibale, vi trovarono solo macerie e desolazione.

Le Terme Antonine
Dal punto di vista artistico la dinastia degli Antonini rivolse le sue maggiori attenzioni alle province, a discapito della città di Roma già molto ricca di monumenti. Le Terme Antonine a Cartagine vennero iniziate sotto Adriano (117-138) e terminate dal suo successore Antonino Pio. Nell'anno 143, per i lavori di costruzione, giunsero artigiani dall'Attica (Grecia). Distrutte dai vandali e sepolte dalle macerie, furono riportate alla luce dagli scavi effettuate negli anni 1944.1956. Le rovine che attualmente si possono ammirare sono quelle corrispondenti agli spazi di servizio del sottosuolo, poiché le sale di ritrovo e i bagni veri e propri sono andati totalmente distrutti. L'area destinata al pubblico comprendeva la grande sala del frigidarium, con 8 colonne di granito di 1,6 metri di diametro e 20 metri di altezza (si pensi che soltanto uno dei capitelli pesa 4 tonnellate). La sala, che era destinata ai bagni freddi, misurava 22 per 47 metri (circa 1000 metri quadrati) ed era coperta da una volta di 30 metri di altezza, una delle più grandiose di tutto l'impero romano. Tutt'intorno si aprivano vari ambienti con pavimenti a mosaico, fra i quali due palestre per gli esercizi ginnici. Sul lato orientale si trovava invece il calidarium, o sala per i bagni caldi.

Mosaico
Foto tratta da: share.dschola.it

Articolo tratto dalla collana "Planet, i capolavori dell'uomo", volume 7,  in uscita con Panorama. Edizione 2004