Domenica 1 Aprile, con alcuni miei amici, mi sono recata a Palazzo Strozzi per la mostra "Americani a Firenze", visibile fino al 15 Luglio. L'idea di partenza era quella di visitare una mostra che non fosse la celebrazione dei soliti noti. E direi che lo scopo è stato raggiunto: ho scoperto nomi per me sconosciuti, ma che mi hanno piacevolmente colpita e su cui farò ricerche e vedrò di scoprirne di più. Infatti, oltre al molto noto Sargent e all'italiano Boldini, o al collezionista Fabbri, mi sono rimasti nel cuore Corcos e Merritt Chase.
L'evento vuole essere la celebrazione di uno scambio culturale avvenuto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, tra due paesi, l'America e l'Italia (nel dettaglio Firenze) dei quali il primo si ritrova all'alba di una nascita artistica importante, soprattutto dopo la guerra che da poco aveva devastato l'intero paese; il secondo rivive invece una nuova rinascita dopo un periodo di torpore, in particolar modo Firenze, che aveva anche intrapreso l'avventura di capitale d'Italia per cinque anni.
Il percorso espositivo è diviso in sezioni tematiche che vanno dall'arrivo del gruppo di artisti americani a Firenze fino al loro ritorno in Patria (solo alcuni: Whistler, Mary Cassat e Sargent elessero l'Europa a nuova patria). Queste sezioni non sono però percepite come tappe obbligatorie o slegate tra sé: ci si sposta tra i vari argomenti senza accorgersene e la visita rimane fluida e scorrevole. Ovviamente, come in ogni mostra che si rispetti, ogni qualvolta cambi l'argomento si trova un pannello introduttivo con le notizie basilari e fondamentali ad una visita consapevole.
Ho trovato molto carina ed originale l'idea di aggiungere ai piedi dei quadri, oltre alla classica didascalia con le notizie tecniche (autore, datazione, tecnica e provenienza), una breve spiegazione dell'opera; ma soprattutto, alla base di alcuni quadri, vi era un'ulteriore targa in cui veniva formulata una domanda a cui di seguito veniva fornita anche una risposta: come se venisse data voce alle curiosità del visitatore. Ritengo che sia un'ottima idea, soprattutto per avvicinare le opere alle persone e non rimanere nell'ottica delle mostre fredde, distaccate e poco coinvolgenti.
Consiglio a chi intende visitare la mostra di ritagliarsi un bel po' di tempo perché ne vale sicuramente la pena: i quadri sono veramente interessanti, grazie anche al confronto con disegni, incisioni, foto e libri esposti con relative spiegazioni; inoltre il percorso è molto ricco di opere e più lungo di quello che si possa immaginare.
Di seguito alcune notizie utili:
"Americani a Firenze"
Palazzo Strozzi
Firenze
Dal 3 Marzo al 15 Luglio
Orario:
Tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00
Giovedì dalle 9.00 alle 23.00
Accesso in mostra consentito fino ad un'ora prima dell'orario di chiusura
Biglietti:
Intero € 10,00
Ridotto € 8.50; € 8.00
Scuole € 4,00
Altre informazioni utili le potete trovare cliccando sul link di seguito
http://www.palazzostrozzi.org/SezioneAmericani.jsp?titolo=Informazioni+e+servizi&idSezione=1418
Clicca qui per il link ufficiale della mostra.
CLICCA QUI PER IL LINK UFFICIALE DELLA MOSTRA
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Vittorio Corcos, In lettura sul mare 1910 ca. olio su tela 130x228 cm (155x253 cm con cornice) Collezione privata |
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William Merritt Chase, Oliveto 1910 ca. olio su tela montata su tavola 59,6x85 cm Chicago, Terra Foundation for American Art, Daniel J. Terra Collection, 1992.25 |
Il percorso espositivo è diviso in sezioni tematiche che vanno dall'arrivo del gruppo di artisti americani a Firenze fino al loro ritorno in Patria (solo alcuni: Whistler, Mary Cassat e Sargent elessero l'Europa a nuova patria). Queste sezioni non sono però percepite come tappe obbligatorie o slegate tra sé: ci si sposta tra i vari argomenti senza accorgersene e la visita rimane fluida e scorrevole. Ovviamente, come in ogni mostra che si rispetti, ogni qualvolta cambi l'argomento si trova un pannello introduttivo con le notizie basilari e fondamentali ad una visita consapevole.
Ho trovato molto carina ed originale l'idea di aggiungere ai piedi dei quadri, oltre alla classica didascalia con le notizie tecniche (autore, datazione, tecnica e provenienza), una breve spiegazione dell'opera; ma soprattutto, alla base di alcuni quadri, vi era un'ulteriore targa in cui veniva formulata una domanda a cui di seguito veniva fornita anche una risposta: come se venisse data voce alle curiosità del visitatore. Ritengo che sia un'ottima idea, soprattutto per avvicinare le opere alle persone e non rimanere nell'ottica delle mostre fredde, distaccate e poco coinvolgenti.
Consiglio a chi intende visitare la mostra di ritagliarsi un bel po' di tempo perché ne vale sicuramente la pena: i quadri sono veramente interessanti, grazie anche al confronto con disegni, incisioni, foto e libri esposti con relative spiegazioni; inoltre il percorso è molto ricco di opere e più lungo di quello che si possa immaginare.
Di seguito alcune notizie utili:
"Americani a Firenze"
Palazzo Strozzi
Firenze
Dal 3 Marzo al 15 Luglio
Orario:
Tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00
Giovedì dalle 9.00 alle 23.00
Accesso in mostra consentito fino ad un'ora prima dell'orario di chiusura
Biglietti:
Intero € 10,00
Ridotto € 8.50; € 8.00
Scuole € 4,00
Altre informazioni utili le potete trovare cliccando sul link di seguito
http://www.palazzostrozzi.org/SezioneAmericani.jsp?titolo=Informazioni+e+servizi&idSezione=1418
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Io c'ero! Evvivaaaaaaaaa!
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