Pienza si trova fra la Valdichiana e la Val d'Orcia, su una collina da cui si scorgono in lontananza gli Appennini e la città di Montepulciano.
Il suo nome deriva da quello di papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini (1405-1464), che nel 1459 ne ordinò la costruzione all'architetto fiorentino Bernardo di Matteo Gamberelli, più conosciuto come Bernardo Rossellino. La città si è mantenuta inalterata dal momento in cui fu progettata fino ai giorni nostri.
Nome: Centro storico della città di Pienza
Patrimonio dell'Umanità: dal 1996
Ubicazione: nell'Italia centro-occidentale, nella regione della Toscana, in provincia di Siena, 10 km a ovest di Montepulciano e 53 km a sud est di Siena.
Pio II era stato eletto papa da pochi mesi quando si recò nel paese natale, Corsignano. Colpito dalla povertà degli abitanti, decise di tentare di migliorare le condizioni di vita stbilendo qui la sua residenza estiva e ribattezzando il paese con il nome di Pienza. Il progetto fu affidato a Bernardo Rossellino, uno dei più originali seguaci di Leon Battista Alberti, che seppe abbinare alla vasta erudizione un gusto raffinato nel comporre tra loro gli elementi decorativi. Pienza, ricostruita con rapidità sorprendente, oltre ad essere uno dei più precoci esempi di progettazione urbanistica, fu anche la prima città edificata nel rispetto dell'ambiente circostante.
Quando Rossellino si pose al lavoro, la città fortificata di Corsignano era costituita da una strada principale, l'attuale corso Rossellino, che univa le due porte più importanti, Porta al Giglio e Porta al Prado. Una fitta rete di strade secondarie arrivava fino alle mura, in gran parte visibili ancora oggi. Rossellino rispettò in larga misura questa struttura originaria e collocò gli edifici più importanti ed eleganti nella piazza dedicata a Pio II. Da parte sua il papa espresse l'esigenza di costruire nuovi apalazzi lungo corso Rossellino per ospitare la corte cardinalizia, e due edifici di pubblica utilità: un ospedale e una locanda situata di fronte alla chiesa di San Francesco. Rossellino fece della piazza Pio II, dal tracciato in apparenza semplice, il centro della città. Su di essa si affacciano infatti le principali costruzioni e la cattedrale con il grande campanile ottagonale.
Gli edifici della piazza, nonostante siano coevi, presentano un'aspetto molto diverso l'uno dall'altro, a seconda delle funzioni a cui erano destinati, ma l'uso della tecnica del graffito sulle facciate (i risultati raggiunti a Pienza sono particolarmente spettacolari) conferisce all'insieme architettonico una certa uniformità, realizzando un interessante equilibrio di somiglianze e differenze.
Una cattedrale luminosa
La cattedrale, opera di Rossellino, fu costruita tra il 1459 e il 1462; al suo esterno in severo stile rinascimentale corrisponde un interno a tre navate dalle ricorrenti reminiscenze gotiche. L'edificio presenta una solida facciata divisa in tre parti per mezzo di ampie arcate e sormontata, secondo la simmetria stabilita dai canoni classici, da un timpano nel quale campeggia lo stemma dei Piccolomini. Il luminoso interno è a tre navate di uguale altezza ricoperte da volte a crociera. Il transetto, delimitato da un abside poligonale, racchiude un coro con scranni del 1462, mentre nella cripta è custodito un fonte battesimale opera dello stesso Rossellino. La cappella a sinistra dell'altare maggiore è dominata da un'Assunta dipinta dal Vecchietta. La chiesa ospita inoltre diverse opere di scuola senese, come la Vergine con i Santi di Matteo di Giovanni, nella navata destra, e un'altra Vergine con i Santi di Sano di Pietro, che si trova in quella di sinistra.
Di fianco alla cattedrale si erge il Palazzo Piccolomini, costruito nel 1463, la cui facciata principale si prolunga oltre il lato occidentale della piazza.
Il palazzo di famiglia
Ispirato al fiorentino Palazzo Rucellai, opera dell'Alberti, Palazzo Piccolomini è considerato il capolavoro del Rossellino: la facciata severa, l'elegante cortile, il bel giardino pensile ne fanno uno degli esempi più notevoli di edificio rinascimentale. La facciata in rilievo è divisa da fregi e pilastri, di tipo toscano al piano inferiore, di ordine corinzio nel secondo e nel terzo, che separano le grandi finestre gemine. Nelle sale del primo piano, dove sono esposte interessanti collezioni di armi, si trova anche la pinacoteca di famiglia che custodisce opere di valore, tra cui l'Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini.
Di fronte alla cattedrale vi sono il palazzo comunale, o Palazzo Pretorio (1462), a tre piani con un portico al pianterreno e una robusta e alta torre merlata che riprende lo stile senese e fiorentino, e una casa del XV secolo. Di fronte al Palazzo Piccolomini si trova il sobrio Palazzo Vescovile e, accanto, la casa dei Canonici, sede del Museo della Cattedrale. In corso Rossellino sorgono bellissimi palazzi del XV secolo, tra cui spicca Palazzo Ammannati. Per quanto riguarda altri edifici religiosi è interessante ricordare la chiesa gotica di San Francesco, abbellita da affreschi del Trecento e del Quattrocento.
Articolo tratto dalla collana "Planet, i capolavori dell'uomo", volume 3, in uscita con Panorama. Edizione 2004
Le foto sono del Cicci's Tour
A volte facciamo migliaia di chilometri girando il mondo intero senza accorgerci dei tesori che abbiamo vicino a noi.
RispondiEliminaSono personalmente stata nella città di Pienza e consiglio vivamente a tutti di visitarla perché è davvero un piccolo gioiello.