Il "Cicci's Tour" non ha una vera definizione. E' semplicemente un gruppo formato da quattro amiche nell'agosto del 2004 per il loro primo viaggio insieme. Si è ampliato poi con persone che amano viaggiare e che vogliono stare bene insieme. E' nato come un gioco e continuerà ad esserlo.
venerdì 14 settembre 2012
Settembre 2012 - Mostre
MOSTRE ITALIA
Acireale (CT)
Jordi Bernadò. Insula Peninsular
Dall'11 Luglio al 30 Settembre
Uno sguardo lucido e ironico del fotografo catalano, 50 scatti tra il reale e l'inverosimile.
Galleria Credito Siciliano, piazza Duomo 12
Alba (CN)
Martirio di San Lorenzo di Tiziano
Fino al 31 Dicembre
Il capolavoro restaurato, inserito in una mostra documentativa della storia, delle vicende e del restauro.
Palazzo Banca d'Alba, va Cavour 4
Aosta
Giorgio de Chirico
Fino al 30 Settembre
La rassegna presenta un'importante selezione di 40 dipinti a olio, 10 tempere e disegni, 15 grafiche anche colorate a mano; le opere, raramente esposte, sono proveniente da prestigiose collezioni pubbliche e private.
Centro Saint-Bénin, via Festaz 27
Vasilij Kandinskij
Fino al 21 Ottobre
Ottanta lavori, lettere e documenti, per confronto con gli artisti più vicini, e un'approfondita analisi critica della ricerca in contesto che coinvolge Italia e Francia.
Museo archeologico regionale, piazza Roncas 12
Arezzo
Rinascimento in terra d'Arezzo
Dal 18 Giugno al 18 Novembre
Dal Beato Angelico a Luca Signorelli
Fraternita dei Laici, Museo Diocesano, Museo nazionale di arte medievale e moderna; anche a Cortona, Castiglion Fiorentino e Lucignano.
Bard (AO)
Alberto Giacometti. L'Homme qui marche
Fino al 4 Novembre
La produzione matura dell'artista in 120 opere tra sculture, oli, grafiche e alcuni delicatissimi modellini in gesso.
Forte
Bari
Paladino. La scultura
Fino al 28 Ottobre
Tra le opere, Assediato, bronzo del 1992 e Senza Titolo, alluminio dipinto del 2005.
Pinacoteca provinciale Corro Giaquinto, via Spalato 19
Bergamo
Remco Torenbosch, Europa
Fino al 30 Settembre
Prima personale in un'istituzione italiana dell'artista olandese, al termine dei tre mesi trascorsi in residenza a Bergamo.
Gamec, Galleria d'arte moderna e contemporanea, via S. Tommaso 53
Besana Brianza (MB)
Aligi Sassu. Dipinti
Dal 29 Settembre al 25 Novembre
Nel centenario della nascita la rassegna completa le numerose iniziative culturali, tra cui la mostra dedicata alle opere su carta inedite.
Villa Filippini, via Viarana 14
Bologna
Alessandra Maio
Fino al 29 Settembre
Giovane artista alla prima personale presenta Non sprecherò l'inchiostro, lavoro che coniuga una finissima scrittura con elegante composizione di immagini e frasi.
Spazio S. Giorgio, via S. Giorgio 12/a
Carrara
Yuri Ancarani. Il Capo
Fino al 21 Dicembre
Nel video, primissimi piani, campi lunghi, sguardi e gesti per raccontare le cave di marmo e i suoi protagonisti. Museo del marmo, viale XX Settembre 83
Caserta
Antonio Joli tra Napoli, Roma e Madrid
Fino al 14 Ottobre
Vedute, rovine, scenografie teatrali: in 39 opere il periodo dell'attività madrilena e poi alla corte borbonica napoletana.
Reggia di Caserta, appartamenti.
Chieti
Sassu e Corrente 1930-1943. La rivoluzione del colore
Fino al 7 Ottobre
La stagione fondamentale di Aligi Sassu nel centenario della nascita.
Palazzo De Mayo, fondazione Carichieti, largo Martiri della Libertà 1
Fano (PU)
Anselmo Bucci e gli amici di Novecento
Fino al 30 Settembre
Nell'ampia retrospettiva di Bucci, opere anche di Oppi, Sironi, Wildt.
Galleria Carifano, palazzo Corbelli, via Arco d'Augusto 47
Ferrara
Mustafa Sabbagh. Memorie liquide
Fino al 30 Settembre
Una serie di 16 fotografie del fotografo italo-giordano e due installazioni.
Museo Giovanni Boldini, palazzo Massari, corso Porta Mare 9
Firenze
Anni Trenta
Dal 22 Settembre al 27 Gennaio
La mostra è ambientata nell'Italia del ventennio fascista, in particolare nei diedi anni precedente all'entrata in guerra e presenta la complessità e la pluralità di voci nel panorama artistico italiano e internazionale, dedicando particolare attenzione allo scenario fiorentino.
La nuova frontiera. Storia e cultura dei Nativi d'America
Dal 3 Luglio al 9 Dicembre
In collaborazione col Gilcrease Museum di Tulsa, in Oklahoma, la ricchissima esposizione dal taglio antropologico presenta manufatti delle varie popolazioni indigene, e un corredo storico e iconografico con dipinti, sculture e fotografie del XIX e XX secolo-
Palazzo Pitti, piazza Pitti 1
Da Fattori al Novecento
Fino al 4 Novembre
Opere inedite della collezione Roster, Del Greco, Olschki: oltre cento dipinti mai esposti al pubblico a testimonianza dei tesori custoditi dal collezionismo privato.
Villa Bardini
Arte torna Arte
Dall'8 Maggio al 4 Novembre
Un discorso sulle origini e la persistenza dei modelli e delle forme: è l'essenza stessa della storia dell'arte, delle citazioni e dei riferimenti che generano creazioni profondamente innovate in una riflessione che evoca collegamenti, processi compositivi. Opere da Francis Bacone, Louise Bourgeois a Bill Viola e Andy Warhol.
Galleria dell'Accademia, via Ricasoli 60
Genova
Mostra di acquerelli
Fino al 23 Settembre
Oltre cento opere di artisti italiani e stranieri per la mostra annuale dell'associazione internazionale di pittori acquerellisti fondata nel 1974.
Palazzo Ducale, piazza Matteotti 9
Giacomo Durazzo 1717-1794
Fino al 7 Ottobre
Teatro musicale e collezionismo tra Genova, Parigi, Vienna e Venezia attorno alla figura del genovese cosmopolita e delle sue opere d'arte.
Teatro del Falcone, Museo di Palazzo Reale, via Balbi 10
Lucca
Scatizzi. L'ipotesi della pittura
Fino al 4 Novembre
In oltre 70 opere, l'intera vicenda artistica del pittore di vocazione informale, eppure legato ai generi della figura, della natura morta, del paesaggio.
Fondazione Ragghianti, via S. Micheletto 3
David LaChapelle
Fino al 4 Novembre
Dedicata al fotografo leggendario per la sua stravaganza e originalità, in 53 scatti e 10 serie il percorso antologico.
Lucca center of contemporary art, palazzo Boccella, via della Fratta 36
Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi.Battista di Gerio in S. Quirico all'Olivo
Dal 6 Luglio al 6 Gennaio 2013
Ricomposizione del trittico realizzato nel 1417.
Museo nazionale di villa Guinigi
Marostica (VI)
Cosroe Dusi 1808-1859
Fino al 14 ottobre
Diario artistico di un veneziano alla corte degli zar: dedicata al pittore la cui vicenda biografica si snoda nella prima metà del XIX secolo tra Venezia, il Tirolo, Monaco e san Pietroburgo.
Sale del Castello Inferiore di Marostica, piazza Castello.
Matera
Alberto Zanmatti e i compagni di strada
Dal 6 Luglio al 7 Ottobre
La mostra festeggia gli ottant'anni dell'architetto che ha segnato la storia degli allestimenti, legando alla suggestiva drammaticità dei Sassi l'arte contemporanea di tutti gli artisti più rappresentativi della nostra epoca: sculture, ceramiche, dipinti, disegni, fotografie.
Musma, Palazzo Pomarici
Milano
Emilio Tadini
Dal 19 Settembre al 31 Ottobre
Opere dal 1985 al 1996. Nel decennio della morte dell'artista milanese, la produzione ultima con i temi ricorrenti della città, del profugo; e i trittici dove è la figura a prevalere. Allo studio Marconi '65, selezione di opere serigrafiche.
Fondazione Marconi.
Pablo Picasso
Dal 20 Settembre al 6 Gennaio 2013
Tra i numerosi dipinti si scorge Ritratto di Dora Maar, la musa francese che con la sua macchina fotografica riuscì a documentare la creazione di Guernica, e più in là Olga in poltrona, la sposa ballerina; oltre agli studi del periodo africano verso la rivoluzione cubista.
Palazzo Reale.
Bramantino a Milano
Fino al 25 Settembre
Dipinti su tavola e su tela, arazzi, disegni, affreschi e l'unica architettura realizzata, la Cappella Trivulzio.
Castello Sforzesco, sala del Tesoro e sala della Balla.
Italy: The graphic Landscape
Dal 1 Aprile al 1 Febbraio 2013
Completa il percorso dedicato la design l'iniziativa focalizzata sulla grafica italiana, la comunicazione visiva e la loro storia, in un percorso articolato per tipologie di artefatti, dalla lettera alla stampa periodica, dal segno allo stampato di uso comune, alla misurazione del tempo.
Triennale Design Museum, viale Alemagna 6
Montelupo Fiorentino (FI)
Il mare fra le genti
Fino al 14 Ottobre
L'eterno richiamo d'oriente, ovvero l'irresistibile fascino della raffinata cultura islamica per gli artisti italiani tra '800 e '900. E di oggi.
Palazzo Podestarile
Otranto (LE)
I Want to be a machine
Fino al 30 Settembre
Andy Warhol: l'artista che inventò la promozione. Dedicati al principe della pop art la rassegna monografica al castello di Otranto e gli eventi collaterali Summer Pop 2012.
Castello Aragonese
Padova
Tiziano e Paolo III, il pittore e il suo modello
Fino al 30 Settembre
Esposte al pubblico e agli studiosi due opere inedite provenienti da una collezione inglese.
Musei civici agli Eremitani, piazza Eremitani 8
Rieti
Francesco il Santo
Dal 16 Giugno al 4 Novembre
Tre sedi nella Valle Santa per la rassegna che presenta l'immagine del santo nelle sue diverse declinazioni iconografiche, da Cimabue a Wildt e Norberto.
Museo civico di Rieti, Museo diocesano Palazzo Papale, Complesso S. Giorgio
Roma
Pascale Marthine Tayou. Plastic Bags
Fino al 3 febbraio 2013
Il sacchetto di plastica, emblema della condizione dell'uomo contemporaneo, è il tema della suggestiva installazione-scultura alta quasi 10 metri.
Macro, via Nizza angolo via Cagliari
Renzo Vespignani
Fino al 18 Novembre
Dipinti, disegni e incisioni corredati da documenti e fotografi d'epoca nell'omaggio a dieci anni dalla scomparsa.
Casino dei Principi di villa Torlonia, via Nomentana 40
Yto Barrada. Riffs
Dal 20 settembre all'11 Novembre
Il Nordafrica di oggi fra spostamenti di confini culturali, economici e politici: fotografie, installazioni e video.
Macro, sala Bianca, via Nizza
Nadir Alfonso
Fino al 30 settembre
Oltre alle opere dell'architetto pittore e collezionista portoghese, anche quelle di Picasso, Ernst, De Chirico, Jacob.
Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese
Julio Larraz
Fino al 30 Settembre
L'universo pittorico dell'artista cubano e il suo linguaggio singolare e fantastico attraverso circa cento opere tra dipinti e sculture.
Complesso monumentale del Vittoriano, ala Brasini, via S. Pietro in Carcere
Paola de Pietri. To face
Fino al 30 Settembre
I paesaggi della prima guerra mondiale: 21 fotografie di gran formato, parte del progetto realizzato tra il 2009 e il 2011, vincitore del premio europeo Albert Renger-Patzsch.
Maxxi, via Guido Reni 2
Pascale Marthine Tayou. Plastic Bags
Fino al 28 Ottobre
Il sacchetto di plastica, emblema della condizione dell'uomo contemporaneo, nella scultua alta quasi 10 metri.
Macro, via Nizza angolo via Cagliari
L'arte dell'avanguardia russa
Dal 1 Aprile al 30 Settembre
60 dipinti e ricostruzioni di oggetti tipici dell'arte russa degli inizi del XX secolo, dalla Galleria Tret'jakov e musei regionali con opere come Quattro quadrati di Malevic e Nero su nero di Rodcenko
Museo dell'Ara Pacis, lungotevere in Augusta
Saluzzo (CN)
Gabriella Benedini. Opere 1972-2012
Dal 16 Settembre al 14 Ottobre
Dedcata all'artista cremonese, oltre cinquanta lavori dal realismo esistenziale all'arte concettuali e tre grandi installazioni; è presentata un'ampia sezione di opere recenti anche a Milano, allo spazio Oberdan, nella personale Non si riposa il mare, aperta fino al 4 Novembre.
La Castiglia, piazza Castello
Spoleto (PG)
Sculture in città tra memoria e presente
Dal 23 Giugno al 30 Ottobre
Cinquant'anni dopo l'evento che vide coinvolti i più grandi scultori del dopoguerra, una riflessione sulle nuove formule espressive della scultura contemporanea; cambiano codici figurativi e materiali e diventa più significativo il legame con la città e con gli oggetti tecnologici.
Palazzo Collicola arti visive, piazza Collicola
Stra (VE)
Nobiltà del lavoro
Dal 2 Giugno al 4 Novembre
I diversi aspetti del lavoro attraverso le raffigurazioni dei mestieri svolti a Venezia e nell'entroterra veneziano lungo tutto il secolo che segue la caduta della Serenissima fino ai primi decenni del Novecento.
Villa Pisani
Torino
For president
Dal 19 Settembre al 6 Gennaio 2013
Viaggio nel mondo coloratissimo della propaganda per scoprire ogni aspetto delle elezioni presidenziali americane da Jfk in poi: arte contemporanea, fotogiornalismo, gadget e pubblicità.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16
Francesco Mosso tra Bohéme e Scapigliatura
Fino al 30 Settembre
Nei rari disegni di un protagonista del secondo Ottocento piemontese, perizia tecnica e ansia di sperimentare nuove direzioni di ricerca.
Gam, via Magenta 31
Trieste
Viaggio in Italia
Fino al 30 Ottobre
Tre mostre simultanee, anche alla Rocca di Gradara e al castello normanno-svevo di Bari, per presentare al pubblico italiano lungo la costa adriatica capolavori custoditi nei musei internazionali e insieme storici e suggestivi monumenti italiani.
Museo storico del Castello di Miramare
Urbania (PU)
La Madonna delle neve di Federico Barocci
Fino al 31 Ottobre
Nel quarto centenario della morte, la mostra è dedicata al genio di uno dei maestri la cui fama fu pari, nel corso del Cinquecento, a quella di Raffaello e Michelangelo, Tiziano e Correggio.
Palazzo Ducale, corso Vittorio Emanuele II 23
Varallo (VC)
I grandi disegni di Giuseppe Mazzola
Fino al 30 Ottobre
Dalle collezioni grafiche del museo, in mostra l'importante nucleo di opere di un protagonista (1748-1838) del neoclassicismo italiano.
Pinacoteca, Palazzo dei musei, via Pio Franzani 12
Varese
Bill Viola per Villa Panza. Reflections
Dal 12 Maggio al 28 Ottobre
Dodici video installazioni scelte appositamente per Villa Panza e la sua celebre collezione d'arte contemporanea.
Villa Panza, piazza Litta 1
Venezia
Vetro murrino da Altino a Murano
Fino al 6 Gennaio 2013
La tecnica della murrina sviluppata in epoca romana (in area veneta) e poi ripresa a Murano a fine Ottocento, dopo secoli di oblio; anche al Museo archeologico nazionale di Altino, in via S. Eliodoro 37.
Museo del vetro, fondamenta Giustinian 8, Murano
Carlo Scarpa. Venini 1932-1947
Fino al 29 Novembre
Nel nuovo spazio espositivo, più di 300 opere documentano il percorso creativo di Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria.
Fondazione Giorgio Cini, isola di S. Giorgio Maggiore
Tiepolo nero
Fino al 15 Ottobre
Opera grafica e matrici incise: materiali poco noti come le matrici in rame, messe a confronto per permettere di valutare la qualità altissima dei risultati.
Ca' Rezzonico, Museo del Settecento veneziano, Dorsoduro 3136
Francesco Guardi, 1712-1793
Dal 28 Settembre al 6 Gennaio 2013
Dedicata all'ultimo grande vedutista nel terzo centenario della nascita, con oltre cento tra dipinti e disegni provenienti provenienti dalle principali istituzioni italiane ed estere.
Museo Correr, San Marco 52
Giuseppe Capogrossi. Una retrospettiva
Dal 29 Settembre al 12 Febbraio 2012
Nell'omaggio a un protagonista del secondo dopoguerra, esposte oltre settanta opere, tra dipinti e lavori su carta, tra cui la grandiosa tela Superficie 210 del 1957.
Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Venier Leoni
Il Tiziano mai visto
Fino al 2 Dicembre
La fuga in Egitto: dopo 12 anni di restauro e la presentazione a Londra, il grande dipinto a confronto con le opere contemporanee.
Gallerie dell'Accademia
Stefano Arienti. Custodie vuote (London calling Romagna mia)
Dal 27 Luglio al 30 Settembre
Progetto mostra che indaga il piacere della conoscenza: l'artista è presente anche a Phoenix, Arizona, una contaminazione tra arte visiva e coreografia elaborata insieme a Foofwa D'Immobilité al Teatro La Fenice il 28 e il 29 Luglio.
Fondazione Bevilacqua la Masa, Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
Echi neorealisti nella fotografia italiana del dopoguerra
Dal 13 Luglio al 30 Settembre
Dall'archivio storico del circolo La Gondola.
Palazzo Grimani
Elogio del dubbio
Fino al 31 Dicembre
Curate dalla Francois Pinault Foundation, la mostra presenta opere site specific realizzate da circa venti artisti, che indagano la sfera del turbamento come la messa in discussione delle certezze in tema di identità
Punta della Dogana, Dorsoduro 1
Verona
Giosetta Fioroni
Dal 22 Settembre al 27 Ottobre
Memorie allo specchio: una trentina di lavori appositamente realizzati utilizzando specchi sulle cui superfici i temi prediletti dell'artista - universo femminile, infanzia, i cani amatissimi, poesia, fiaba - danno vita a composizioni intrecciandosi con le immagini della vita.
Marcorossi arte contemporanea, via Garibaldi 18/a
Viareggio (LU)
Il '900 nelle raccolte civiche fiorentine
Fino al 25 Novembre
Le donazioni di artisti contemporanei dopo l'alluvione per dar vita agli Uffizi d'arte moderna.
Galleria d'arte moderna e contemporanea Lorenzo Viani, piazza Mazzini 22
Borrani al di là della macchia
Dal 1° Luglio al 4 Novembre
Opere celebri e riscoperte nella mostra che ripercorre la pittura dell'artista toscano.
Centro Matteucci per l'arte moderna, via D'Annunzio 28
MOSTRE ESTERO
Amburgo (D)
Albert Watson
Fino al 6 Gennaio 2013
Sono 240mila i piccoli agricoltori legati al progetto ecosostenibile Cotton made in Africa, che è stato illustrato da uno dei più considerati fotografi degli ultimi decenni nel campo del ritratto, della moda e della pubblicità.
deichtor Hallen, Deichtorstrasse 1-2
Amsterdam (NL)
Impressionismo, sensazione e ispirazione.
Fino al 13 Gennaio 2013
Capolavori di Monet, Pissarro, Renoir e Sisley insieme a opere francesi del XIX secolo di Delacroix e Gérome.
Hemritage Amsterdam
Basilea (CH)
Edgar Degas
Dal 30 settembre al 27 Gennaio 2013
Dedicata alla produzione tardiva: in un centinaio di dipinti, pastelli, sculture, disegni e foto da collezioni pubbliche e private; tra cui le celebri rappresentazioni di ballerina, fantini, nudi femminili, paesaggi.
Fondazione Beyeler, Baselstrasse 101, Riehen
Arte povera. Il grande risveglio
Fino al 3 Febbraio 2013
Pistoletto, Boetti, Kounellis, Merz, in cento opere create tra il 1959 e il 1990 dalla collezione Goetz.
Kunstmuseum Basel, St. Alban-Graben 16
Bruxelles (B)
Gustave Courbet e il Belgio
Fino al 6 Gennaio 2013
dedicata al pittore più rappresentativo della corrente realista francese, che nel 1870 diede vita alla Federazione degli artisti per il libero sviluppo delle arti e senza alcuna forma di censura.
Musées Royaux des Beaux-Art de Belgique, rue de la Régence 1000
Copenaghen (DK)
Matisse, coppie e variazioni
Dal 14 Luglio al 28 Ottobre
Indaga in profondo l'idea di ripetizione e variazione durante l'intero percorso artistico mostrando lo stesso soggetto realizzato in stili, tecniche e periodi diversi.
Statens Museum for kunst, Solvgade 48-50
Edimburgo (GB)
Da Van Gogh a Kandinskij. Paesaggio simbolista in Europa 1880-1910
Dal 14 Luglio al 14 Ottobre
Nella prima mostra dedicata al paesaggio simbolista figurano non solo i nomi dei grandi maestri ma anche quelli degli artisti meno noti dalla Scandinavia e dal resto d'Europa.
The Scottish National Gallery of Modern Art, 75 Belford Road
Hong Kong (PRC)
The multiplicity of simplicity
Fino al 25 Novembre
Dalla dinastia Song alla dinastia Yuan, più di cento pezzi in ceramica: le opere più rappresentative prodotte dai noti forni di Hebei, Henan, Shaanxi, Zhejiang, Fujian e Jiangxi.
University museum and art gallery, 94 Bonham Road, Pokfulam
Giverny (F)
Monet intimo. Foto di Bernard Plossu
Dall'8 Giugno al 31 Ottobre
Il giardino di Giverny in 60 fotografie, scattate durante due visite in stagioni e momenti diversi.
Musée des impressionnismes, 99 rue Claude Monet
Graz (A)
Michelangelo Pistoletto. Specchio e piccoli oggetti
Dal 2 Giugno al 6 Ottobre
Opere a partire dagli anni sessanta.
Neue Galerie, Graz Joanneumsviertel
Groningen (NL)
Dipingere il Canada. Tom Thomson e il gruppo dei sette
Dal 30 Giugno al 30 Settembre
Dipinti di paesaggio degli inizi del XX secolo.
Groninger museum, Museumeiland 1
Haarlem (NL)
Cornelis van Haarlem il Michelangelo olandese
Dal 29 settembre al 20 Gennaio
Nella rassegna, quaranta opere di grandi dimensioni di raffinato manierismo olandese con le composizioni irrequiete e gli effetti cromatici marcati.
Frans Hals Museum, Groot Heiligland
Linz (A)
Sean Scully. Retrospettiva
Dal 22 Luglio al 7 Ottobre
Una cinquantina di dipinti del pittore irlandese fornisce un'immagine rappresentativa della sua opera e dei particolari effetti ottici dell'astrattismo a griglie di colore.
Lentos Kunstmuseum, Ernst-Koref-Promenade 1
Lodéve (F)
Théo Van Rysselberghe, l'instant sublimé
Fino al 21 Ottobre
Dedicata al principale rappresentante del neoimpressionismo in Belgio: un'ottantina di opere colgono gli istanti quasi fossero fotografie.
Musée de Lodève, Square Georges Auric
Londra (GB)
Thomas Struth
Fino al 20 Gennaio 2013
Centro dell'esposizione, le connessioni osservate attraverso i ritratti di famiglia, interessante compendio di informazioni sugli individui e sul loro posto all'interno di un gruppo determinante per la formazione della personalità.
National Portrait Gallery, St. Martin's Place
Pre-Raphaelites
Fino al 13 Gennaio 2012
Uno dei primi esempi di avanguardia e un nuovo punto di riferimento per l'arte moderna, con approccio innovativo in ogni genere indagato: oltre 150 opere di pittura, scultura, fotografia e arti applicate.
Tate Britain, Milbank
Tiziano 2012
Dall'11 Luglio al 23 Settembre
Metamorfosi. Il progetto trasversale dal celebre poema epico di Ovidio alle tre tele di Tiziano che ispirano l'arte di Chris Ofili, Conrad Shawcross e Mark Wallinger per scene e costumi dei nuovi balletti della Royal Opera House
Shakespeare. Il mondo in scena
Dal 19 Luglio al 15 Novembre
La mostra evento dell'anno: Londra e l'identità nazionale attraverso le opere del Bardo: mappe, stampe, disegni e dipinti, armi e armature. In collaborazione con la Royal Shakespeare Company.
British Museum, Great Russel Street
Edvard Munch. Sguardo moderno
Dal 28 Giugno al 14 Ottobre
Nella rassegna, analogie e rimandi nascosti tra i lavori del pittore norvegese e le altre forme di rappresentazione dell'epoca: dialogo tra pittura, fotografia, cinema e teatro.
Tate Modern, Bankside
Lugano (CH)
Una finestra sul mondo
Dal 16 Settembre al 6 Gennaio 2013
Da Durer a Mondrian e oltre, al centro della rassegna il tema della finestra nell'arte occidentale in 200 opere, la prima cornice attorno al paesaggio che osserviamo e quindi dispositivo prospettico, soggetto iconografico ma anche metafora.
Villa Malpensata e Museo cantonale d'arte, via Canova 100
Madrid (E)
Murillo e Justino de Neve: l'arte dell'amicizia
Fino al 30 Settembre
Le opere dipinte grazie all'appoggi di Justino de Neve, canonico della Cattedrale di Siviglia.
Museo Nacional del Prado
Parigi (F)
Bohémes
Dal 26 Settembre al 14 Gennaio 2013
Il mito moderno del genio solitario, impoverito e incompreso, attraverso quattro secoli e una decina di temi da Leonardo da Vinci a Picasso a Delacroix: pittura, letteratura, fotografia, musica.
Grand Palais, avenue du Général Eisenhower 3
Quimper (F)
Die Brucke 1905-1914. Alle origini dell'Espressionismo
Dall'11 Luglio all'8 Ottobre
Nella prima mostra che ricostruisce la storia del movimento nato nel 1905, 130 opere.
Musée des beaux-arts
Salisburgo (A)
John Cage e...
Dal 14 Luglio al 7 Ottobre
Nella retrospettiva, oltre alla musica, tutta la documentazione sui lavori d'arte visiva e multimediale, happening, danza, architettura.
Museum der Moderne, Monchsberg 32
Stoccarda (D)
It's John. John Cage
Dal 21 Luglio all'11 Novembre
Parte delle celebrazioni per il centenario della nascita, dedicata alla sperimentazione radicale tra arte visiva, musica, danza e performance.
Staatsgalerie, Konrad-Adenauer-Strasse 30-32
Stoccolma (S)
Eugenio Carmi. Ragione e spiritualità
Fino al 30 Settembre
Con le dodici vetrate realizzate su progetto di Carmi dal maestro vetraio Lino Reduzzi
Istituto italiano di cultura
Vienna (A)
William Seward Burroughs. Cut-ups, Cut-ins, Cut-outs
Fino al 21 Ottobre
Dedicata all'artista visionario (1914-1997) e alle sue esplorazioni ai confini del linguaggio, con le composizioni di frammenti di testo e immagini che formano strutture narrative aperte.
Kunsthalle Wien, Museumsplatz 1
L'imperatore Massimiliano I e l'età di Durer
Fino al 6 Gennaio 2013
A cominciare dalla straordinaria processione trionfale di Altdorfer, in oltre cento fogli le opere celebrative e di propaganda dedicate all'imperatore noto come ultimo cavaliere.
Albertina, Albertinaplatz 1
Oriente e Occidente. Pittori austriaci in viaggio
Dal 29 Giugno al 14 Ottobre
Le opere di quei pittori che nel XIX secolo cercarono nuove sfide artistiche verso Paesi lontani, tra questi Leopold Carl Muller che trascorse nove inverni in Egitto o Herman von Konigsbrunn che si spinse fino in India e nell'odierno Sri Lanka.
Osterreichische Galerie Belvedere, Prinz Eugen-Strasse 27
Zurigo (CH)
Paul Gauguin
Dal 28 Settembre al 20 Gennaio 2013
Focalizzata sulla poco nota produzione grafica, per la maggior parte xilografie, che a differenza della pitture tende a mettere in risalto l'aspetto insondabile e notturno dei mari del Sud.
Kunsthaus Zurich, Heimplatz 1
Winterthur (CH)
Kurt Blum. L'opera fotografica
Dal 9 Giugno al 14 Ottobre
Dedicata a uno dei più noti fotografi del dopoguerra, nato a Berna nel 1922, celebre per i ritratti di artisti e le serie su musica, danza e teatro oltre ai documenti sul mondo di industria e lavoro.
Fotostiftung Schweiz, Gruzenstrasse 45
Note: informazioni tratte dalla rivista Touring Club Italiano del mese Settembre 2012
giovedì 13 settembre 2012
UNESCO - Monumenti megalitici di Stonehenge
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Foto tratta da: english-heritage.org.uk |
Cinquemila anni fa la Gran Bretagna meridionale era già densamente popolata, anche se non sappiamo esattamente chi fossero e da dove provenissero i suoi abitanti. Con ogni probabilità erano giunti dal continente in ondate successive: forse i primi erano arrivati seguendo i banchi di mammut e renne, quando ancora non era formato il Canale della Manica. La loro civiltà è testimoniata da una serie di monumenti megalitici: il più famoso è il misterioso anello di Stonehenge.
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Foto tratta da: sawiggins.wordpress.com |
Nome: Stonehenge, Avebury e località vicine
Patrimonio dell'Umanità: dal 1986
Ubicazione: nella parte meridionale del Regno Unito, nella contea di Wiltshire
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Circolo esterno di Avebury, il più grande complesso circolare megalitico d'Europa; formato da circa 100 menhir, ha una circonferenza di 1,3 km Foto tratta da: sacredsites.com |
Anche dopo essere stata isolata dal continente, la Britannia non fu mai un luogo così remoto e isolato come lo avevano immaginato i Romani. Le condizioni favorevoli per la caccia, la pastorizia e lo sfruttamento minerario attirarono l'attenzione degli uomini del Paleolitico, del Neolitico e dell'Età del Ferro. Tuttavia, nonostante la cultura sviluppata di questi primi abitanti possa considerarsi autoctona, essi non interruppero mai le relazioni con il continente, dal quale mutuarono le numerose influenze riscontrabili nei loro monumenti.
Segni di queste antiche culture - cerchi di enormi pietre verticali, tumuli funerari e resti di costruzioni - sono particolarmente abbondanti nella contea di Wiltshire.
Già nel 1130 Enrico di Huntingdon definiva Stonehenge il più conosciuto di questi monumenti, "una delle quattro meraviglie della Britannia". Nel XVII secolo l'architetto Inigo Jones intraprese una prima campagna di scavi a Stonehenge, mentre il suo contemporaneo John Aubrey ipotizzò che il sito fosse un tempio di druidi celti. Questa versione prevalse a lungo.
Nel XVIII e XIX secolo i grandi collezionisti di antichità finanziarono nuove campagne di ricerca: molti altri giacimenti preistorici furono scavati, ma con metodi scarsamente scientifici. Solo alla fine dell'Ottocento, con l'affermarsi dei moderni metodi di ricerca archeologica, Stonehenge divenne oggetto di seri studi scientifici.
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Menhir di Avebury Foto tratta da: historicalbellesandbeaus.blogspot.com |
Arenaria e pietre azzurre
Un terrapieno circolare di 97,5 metri di diametro, circondato da un fossato, è la più antica costruzione di Stonehenge, eretta intorno al 3100 a.C., ancora in epoca neolitica. Risale alla prima delle tre fasi in cui gli archeologi dividono la storia del sito: ad essa appartengono anche le Aubrey Stones, l'anello di 56 buche che circonda il perimetro interno del terrapieno, e le quattro Station Stones, che furono collocate astronomicamente in base al sorgere del sole nel solstizio d'estate. Tutto questo implica che il monumento possedesse già una funzione rituale (o forse di calendario).
All'inizio del terzo millennio iniziò la seconda fase con l'ampliamento dell'ingresso al terrapieno tramite un viale di 500 metri che conduceva alla Heel Stone (Pietra del Tallone). All'entrata del complesso furono innalzati numerosi monoliti di arenaria di Sarsen, una cava situata a circa 45 chilometri da Stonehenge, mentre all'interno vennero disposti due semicerchi paralleli di pietre azzurre (doleriti) provenienti dalle Prescelly Hills, nel Galles sudoccidentale. Queste colline distano quasi 200 chilometri e il trasporto delle pietre costituisce un'impresa ancor più sorprendente se si considera che i costruttori di Stonehenge II non conoscevano ancora né la ruota né i metalli. Ma questa fase non fu portata a termine.
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Le enormi pietre di Stonehenge Foto tratta da: ebookers.com |
Agli inizi del secondo millennio il complesso venne interamente rimodellato secondo un progetto più grandioso che comprendeva un cerchio principale di 30 menhir, collegati da architravi continui, fissati ai pilastri con sapienti incastri, e un altro cerchio interno formato da cinque triliti (due pilastri collegati in alto da un architrave) disposti a ferro di cavallo.
Gli autori di questa fase erano gli uomini della civiltà di Wessex, fiorita nell'Inghilterra sudorientale all'inizio dell'Età del Bronzo. Buoni navigatori, mantenevano contatti commerciali con i popoli della Grecia, dai quali probabilmente impararono le tecniche impiegate nell'edificazione delle muraglie e delle tombe ciclopiche dell'antica Micene. Risulta evidente che la civiltà che aveva eretto Stonehenge III era popolosa e fortemente gerarchizzata, considerando che solo un'enorme disponibilità di manodopera e una grande organizzazione possono spiegare la riuscita di un'impresa così impegnativa.
Veduta aerea del circolo esterno di Avebury Foto tratta da: megalithic.co.ok |
Il complesso di Avebury
Molti altri monumenti situati nei dintorni di Stonehenge evidenziano la vitalità della regione durante il Neolitico e la prima Età del Bronzo. Il monumento più primitivo è quello chiamato Ballo di Robin Hood, un complesso di due terrapieni circolari databile tra il 4000 e il 3000 a.C. Al terzo millennio appartengono i resti di due edifici circolari circondati da un terrapieno di 470 metri di diametro a Durrington Walls: il complesso di Woodhenge, costituito da sei cerchi concentrici di pali di legno attorno alla tomba di un bambino, e il Cursus, un allineamento di terrapieni con fossati che si estende per quasi tre chilometri.
Nel Wiltshire si trova anche l'Avebury Circle, che rappresenta il nucleo del maggiore complesso cerimoniale neolitico d'Europa, anche se il suo precario stato di conservazione ha reso impossibile ricostruirne interamente la struttura. Sembra risalire alla seconda metà del terzo millennio e comprende un terrapieno con fossato che racchiude una superficie di 11,5 ettari, occupata da un ampio anello esterno di pietre e da due interni più piccoli.
Due delle quattro entrate che consentono l'accesso al terrapieno si prolungano in viali fiancheggiati da grandi monoliti. Quelli di Backhampton, a ovest è scomparso quasi completamente, mentre quello di West Kennet, a sud, ha potuto essere ricostruito, seppur in modo parziale. Si estende per 2,4 chilometri, formando un sentiero cerimoniale che conduce alla collina di Overton, dove si trova il Santuario, una struttura in pietra e legno associata a riti funebri. Le tracce più antiche dell'Avebury Circle sembrano quelle di Windmill Hill, sono stati scoperti tre fossati concentrici databili intorno al 3700 a.C. Mille anni più tardi fu eretta Silbury Hill, la più grande collina artificiale della storia d'Europa, la cui costruzione richiese 250 000 metri cubi di terra e pietre. Il complesso termina con il tumulo di West Kennet, la più grande tomba collettiva a cupola dell'Inghilterra meridionale.
Articolo tratto dalla collana "Planet, i capolavori dell'uomo", volume 2, in uscita con Panorama. Edizione 2004
mercoledì 5 settembre 2012
UNESCO - Tumuli, pietre runiche e chiesa di Jelling, Danimarca
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Haralds Runestone Foto di: megalithic.co.uk |
Due tumuli funerari, due pietre con iscrizioni runiche e una piccola chiesa costruita sulle rovine di un tempio pagano formano il complesso archeologico di Jelling, antica sede dei re di Danimarca. Si tratta di pochi resti, che tuttavia offrono una suggestiva testimonianza di un avvenimento di singolare importanza storica: la conversione dei danesi al Cristianesimo intorno alla metà del X secolo. Essa segnò l'origine dello Stato nazionale danese e pose un freno agli attacchi dei vichinghi che avevano terrorizzato l'Europa.
Nome: Tumuli, pietre runiche e chiesa di Jelling
Patrimonio dell'Umanità: dal 1994
Ubicazione: nella parte centrale della Danimarca, a nord di Vaje, nella regione dello Jutland
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Una delle pietre runiche Foto di: suzyguese.com |
Dopo la caduta dell'Impero Romano, la Chiesa fu l'unica istituzione sopravvissuta del vecchio ordine. Nei secoli confusi del primo Medioevo, solo la Chiesa seppe rappresentare un elemento di unità per i disgregati resti dell'impero. Con il tempo arrivò a identificarsi con quello che Roma aveva significato nel mondo occidentale: la civilizzazione. Così quando, partendo dalla Scandinavia, i pirati vichinghi con le loro continue incursioni minacciarono di distruggere la stabilità che a poco a poco l'Europa stava riconquistando, i governatori del Sacro Romano Impero compresero che l'unico modo per scongiurare il pericolo fosse integrare gli scandinavi nel nuovo ordine politico del continente, il cui pilastro altro non era che la Chiesa. In una parola, dovevano essere cristianizzati al più presto.
L'ultimo re pagano, il primo re cristiano
Non era un compito facile. Orgogliosi e indipendenti, i popoli nordici furono riluttanti ad accettare una religione che si scontrava con i valori guerreschi che erano alla base della loro società.
Le incursioni vichinghe iniziarono nel 793. A metà del secolo successivo, il monaco sassone Ansgar, considerato "l'apostolo del Nord", riuscì, non senza difficoltà a fondare alcune comunità cristiane nello Jutland e nell'isola svedese di Birka. Fu però solamente nel XII secolo che gli scandinavi poterono considerarsi pienamente cristiani, per quanto anche a quell'epoca i cronisti riferiscono di continue ricadute nel paganesimo.
Questo lungo e complesso processo di cristianizzazione ottenne il suo primo successo a metà del X secolo, con la conversione del re danese Harald Gormsson, chiamato "Denti Azzurri". Il battesimo di Harald, anche se fu notevolmente condizionato dalla pressione esercitata dal suo potente vicino, l'imperatore del Sacro Romano Impero Ottone I, costituì in ogni caso una pietra miliare nella cristianizzazione del Nord: fino ad allora nessun re scandinavo aveva abbracciato ufficialmente la nuova religione.
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La chiesa di Jelling Foto di: panoramio.com |
Dal piccolo complesso archeologico di Jelling è giunta fino a noi una testimonianza di inestimabile valore di questo momento: due tumuli funerari, una chiesa e due iscrizioni runiche evocano i regni di Gorm il Vecchio e di suo figlio Harald, rispettivamente l'ultimo re pagano di Danimarca e il primo re cristiano.
Jelling, vicina all'attuale città di Vajle, era allora la sede reale dalla quale Gorm unificò il territorio dello Jutland e le isole adiacenti, ponendo le basi del futuro stato danese. Dove oggi si trova la chiesa, sorgeva allora un piccolo tempio pagano di legno, nei pressi del quale re Gorm aveva fatto costruire un tumulo funerario per la sua sposa Tyra. Ciò è testimoniato dalla più piccola delle pietre runiche che si trovano sul luogo, la cui iscrizione dice: "Re Gorm fece questo monumento per sua moglie Tyra, gioiello della Danimarca". Il tumulo (70 metri di diametro e 11 metri di altezza) sovrasta una grande camera funeraria di legno di rovere in cui sono stati rinvenuti alcuni oggetti, tra i quali una coppa d'argento; lo stilizzato disegno zoomorfo inciso sulla coppa ha dato il nome allo stile Jelling.
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Interno della chiesa di Jelling Foto: flickr.com |
La tomba vuota
Anche se non si sono trovati resti umani, è probabile che nel tumulo fossero stati inumati non solo la regina Tyra, ma lo stesso Gorm, morto nel 950; il figlio Harald avrebbe poi trasferito i resti nel cimitero della chiesa costruita (dopo il suo battesimo avvenuto nel 960) sopra l'antico tempio pagano.
La chiesa così come si presenta oggi venne edificata nell'anno 1100; è un edificio semplice, di tufo calcareo imbiancato a calce, con una torre aggiunta nel XV secolo. Sotto le sue fondamenta sono stati scoperti i resti di almeno tre costruzioni in legno anteriori, distrutte dal fuoco.
Il contributo di Harald al complesso di Jelling non si limitò a questa chiesa. Nei pressi dell'edificio egli eresse un tumulo simile a quello voluto dal padre, forse senza altra funzione che quella di dimostrare il potere della sua stirpe. Accanto infatti c'è una pietra runica che riporta questa iscrizione: "Re Harald ha deciso di costruire questo monumento alla memoria di suo padre, re Gorm e di sua madre, la regina Tyra; Harald, colui che riunì sotto il suo scettro Danimarca e Norvegia e che rese cristiani i danesi".
Una decorazione a intreccio con animali mitici e motivi floreali copre una delle facce della pietra; sull'altra appare la più antica rappresentazione di Cristo conosciuta in Scandinavia. La nuova religione non aveva ancora soppiantato quella vecchia; i dragoni della mitologia nordica, che sarebbero poi rimasti confinati nelle leggende, a Jelling mostrano ancora tutta la loro forza di un mondo eroico e violento che, come i guerrieri che lo crearono, lottò fino all'ultimo respiro contro l'inevitabile sconfitta.
Il tumulo funerario fatto costruire da re Gorm per la sua sposa, la regina Tyra. Foto di: picasaweb.google.com |
Articolo tratto dalla collana "Planet, i capolavori dell'uomo", volume 5, in uscita con Panorama. Edizione 2004
Etichette:
UNESCO
Ubicazione:
7300 Jelling, Danimarca
mercoledì 29 agosto 2012
UNESCO - Siti Gusuku e beni associati del regno di Ryukyu, Giappone
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Particolare del castello di Shuri, a Naha Foto di: everything-everyweher.com |
I monumenti delle isole Ryukyu dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità rappresentano cinquecento anni di storia. Le vestigia dei castelli arroccati sulle alture illustrano la storia e la struttura sociale dell'arcipelago tra il XII e il XVII secolo, mentre i luoghi sacri sono una muta testimonianza della sopravvivenza di antichi riti giusti fino ai nostri giorni.
Nome: Siti Gusuku e beni associati del regno di Ryukyu
Patrimonio dell'Umanità: dal 2000
Ubicazione: nella prefettura di Okinawa, nelle isole Ryukyu, a sud dell'arcipelago giapponese.
Tra il X e il XII secolo d.C. le comunità agricole che vivevano nelle isole Ryukyu iniziarono a proteggere i loro villaggi con semplici mura di pietra. Nel XII secolo alcuni signori locali, conosciuti come aji, presero a rinforzare le difese dei borghi trasformando le loro residenze in vere fortezze. Il termine Gusuku fu adottato per designare questi castelli. Nel XV secolo, dopo una lunga lotta tra i diversi gruppi aji, si formarono tre regni principali: Hozukan o Montagna del Nord, Chuzan o Montagna del Mezzo e Nanzan o Montagna del Sud. Durante questo periodo detto Sanzan o delle Tre Montagne si verificò un miglioramento degli strumenti e delle tecniche agricole che fece aumentare notevolmente la produzione. Per questo motivo si intensificarono i commerci con la Cina della dinastia Song, con il Giappone, con la Corea e con il Sudest asiatico, commerci che avrebbero raggiunto il loro apogeo tra la fine del XIV secolo e la metà del XVI. Nel 1429, sotto l'egida del sovrano Chuzan, le isole Ryukyu si unificarono in un solo regno. Su il terzo re della dinastia Sho, Sho Shin, a consolidarne il regno, creando una forte struttura amministrativa centrale e riformando la religione locale. Il regno entrò a far parte del Giappone nel 1609 durante il periodo degli shogun della dinastia dei Tokugawa, che lasciò ai sovrani delle Ryukyu solo compiti di governo locale; nel 1879 però il regno venne abolito e le isole divennero la prefettura di Okinawa, scenario durante la seconda guerra mondiale di sanguinosi scontri tra giapponesi e americani; molti dei suoi beni furono devastati. Dopo la resa del Giappone nel 1945, l'arcipelago rimase sotto la tutela americana fino al 1972, data in cui il Giappone ne recuperò il controllo.
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I resti della cinta muraria del castello Foto di: syuxermelankolia.blogspot.com |
I monumenti della città di Naha
La città di Naha è quella che ha conservato il maggior numero di monumenti.
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Mausoleo Reale di Tamaudun Foto di: japan-guide.com |
Tra essi spicca il mausoleo reale di Tamaudun che fu costruito da Sho Shin nell'anno 1501 come simbolo del potere regio e con lo scopo di preservare le pratiche religiose degli abitanti di Ryukyu che celebravano i loro rituali sulle tombe dei loro antenati. La sala centrale accoglieva i resti reali prima della purificazione con l'acqua, dopodiché i sovrani venivano trasferiti nella camera occidentale, mentre le spoglie degli altri membri della famiglia reale venivano depositati nella camera orientale. L'edificio venne realizzato in pietra calcarea, mentre per la camera funeraria vera e propria venne utilizzato del calcare corallino.
sabato 25 agosto 2012
UNESCO - Chiesa lignea di Urnes
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La chiesa lignea di Urnes Foto di: morganhost.net |
Tra le espressioni architettoniche medievali più caratteristiche della Norvegia vi sono le stavkirke, chiese di legno costruite in gran numero in seguito alla conversione del Paese al Cristianesimo nell'XI secolo. Purtroppo delle molte chiese sparse in tutta la Norvegia (si pensa fossero circa 1300) ne sono giunte fino a noi solo una trentina: una delle più significative è quella di Urnes.
Nome: Chiesa lignea di Urnes
Patrimonio dell'Umanità: dal 1979
Ubicazione: Contea di Sogn Ogfjordane
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Foto di: skyscrapercity.com |
La conversione dei popoli scandinavi al Cristianesimo si verificò piuttosto tardi e non senza difficoltà. Nei primi decenni del IX secolo il monaco Ansgar di Corvey iniziò l'evangelizzazione di Svezia e Danimarca, nel tentativo di mitigare la ferocia dei temuti vichinghi, i pirati pagani del Nord che allora terrorizzavano l'intera Europa cristiana. Ansgar, che riuscì a fondare stabilmente comunità cristiane in Danimarca, fu ben accolto nella città commerciale di Birka, dove costruì la prima chiesa in territorio scandinavo. Quando, un secolo più tardi, gli svedesi ritornarono al paganesimo, fu necessaria una nuova evangelizzazione. Più o meno in questo stesso periodo il Cristianesimo fece i suoi primi passi in Norvegia. Ma la vera conversione di massa della popolazione si verificò per merito di Olaf il Santo, il re che, salito al potere nel 1016, estese la sua autorità sull'intero Paese e completò l'opera di cristianizzazione. Da allora in tutto il territorio apparvero sempre più numerose le stavkirke, chiese in legno destinate a rispondere alle nuove necessità religiose della popolazione.
Urnes I e II
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Interno della chiesa di Urnes Foto di: flickr.com |
Affacciata alle acque del Lusterfjord, sulla costa occidentale della Norvegia, la stavkirke di Urnes è una delle più antiche chiese lignee del Paese, sebbene sia stata ricostruita integralmente nel XII secolo. La parte più antica (Urnes I), le cui origini risalgono al 1060 circa, è stata ripristinata a partire dagli scavi realizzati nel 1956-1957 sotto la chiesa di epoca posteriore. E' un edificio molto semplice ad un'unica navata e con un solo presbiterio, probabilmente ispirato alle coeve chiese inglesi e irlandesi. Verso il 1125 questa struttura fu sostituita da un'altra (Urnes II) più elaborata, a pianta basilicale a tre navate, divise da sedici colonne con capitelli cubici intagliati. La sua struttura riproduce quella di una chiesa romanica di pietra, tanto che sono stati aggiunti elementi del tutto superflui dal punto di vista strutturale, come gli archi a mezza volta.
L'elemento più caratteristico dell'insieme è, comunque, la decorazione scultorea, in particolare gli intagli che decorano i sedici capitelli e, soprattutto, quelli che ornano la porta e la facciata della prima chiesa (XI secolo), realizzati per abbellire la parete settentrionale di Urnes II. Per la loro peculiarità hanno dato il nome all'ultimo dei grandi stili decorativi, che gli esperti riconoscono proprio dell'arte nordica: lo stile di Urnes, diffuso dall'XI secolo fino alla metà del XII, e caratterizzato da rappresentazioni fortemente influenzate dalle forme stilistiche dell'arte irlandese medievale.
Articolo tratto dalla collana "Planet, i capolavori dell'uomo", volume 5, in uscita con Panorama. Edizione 2004
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