mercoledì 4 aprile 2012

Unesco - Complesso monumentale di Hampi, India

Hampi, in uno dei cortili interni del tempio di Vittala si erge una creazione artistica unica, un piccolo monumento a forma di carro trainato da due elefanti scolpiti in rilievo.
Foto tratta da: mondoviaggiblog.com

La città di Hampi, capitale dell'ultimo dei grandi regni dell'India Meridionale, quello di Vajayanagar, fu una delle città più belle dell'Oriente medievale, resa prospera dal commercio del cotone e delle spezie. I suoi palazzi e i suoi templi suscitavano l'ammirazione dei viaggiatori che vi arrivavano.

I Bagni della Regina, una delle poche vestigia sopravvissute alle distruzioni operate dai musulmani.
Foto tratta da: bartolindie.blogs.it

Nome: Complesso monumentale di Hampi
Patrimonio dell'Umanità: dal 1986
Ubicazione: nello Stato di Karnataka (India meridionale), nei pressi della cittadina di Hampi, nella valle del Tungabhadra.


Nel 1336, Harihara I, della dinastia Telegu, scelse una vallata solcata dal poderoso fiume Tungabhadra e circondata da alte vette per fondarvi la capitale Vijayanagar ("città della vittoria"), da cui prese il nome la nuova dinastia.
Nel corso dei secoli Vijayanagar crebbe in bellezza e splendore fino a raggiungere l'apogeo, tra il 1509 e il 1529, sotto il governo di Krishna Deva Raya: la città, divenuta già capitale dell'India meridionale, contava allora già mezzo milione di abitanti ed era protetta da sette cinte murarie, quattro interne a difesa dei palazzi, templi e abitazioni e tre esterne a difesa delle terre coltivate.
Conquistata nel 1565 dai musulmani, i nuovi signori imposero il loro potere con la violenza e per un anno intero non fecero altro che distruggere tutte le vestigia della città imperiale, risparmiando però gli edifici religiosi. In ogni caso, distrutta sistematicamente ogni fonte di sostentamento, la città dovette essere abbandonata nel 1590.
Sebbene non se ne abbia certezza assoluta, si suppone che il monumento più antico di Hampi sia il santuario principale del tempio di Pampapati, proprio per la sua antichità uno dei più complessi, dal momento che raccoglie al suo interno gli interventi successivi voluti da ogni sovrano.

Vista del tempio Pampapati
Foto tratta da: templenet.com

Il Pampapati è racchiuso in un ampio quadrilatero diviso in due parti; l'ingresso al tempio viene indicato dall'enorme gopuram (torre-portale) attraverso il quale si accede a un primo cortile e sulla cui parete di fondo un secondo gopuram segna l'accesso a un altro cortile, dove troviamo la vimana, la sala-santuario principale.In questo luogo Krishna Deva Raya, fece innalzare nel 1510 un altro santuario splendidamente decorato, il Rangamandapa, il cui stile ornamentale ricorda la complessità del barocco europeo. Di misure molte più ridotte, ma non di minore bellezza, è il tempio di Pattahbi Rama con il relativo gopuram. A Krishna Deva Raya si deve poi il tempio considerato il capolavoro della città: il Vittala, talmente grandioso che non venne mai portato a termine. Le sue dimensioni sono effettivamente tali che più che di un tempio si dovrebbe parlare di un complesso di edifici, protetti da un muro quadrangolare ai lati del quale si eleva un gopuram. Il patio interno è circondato da diverse stanze con al centro un enorme mandapa (ampio vestibolo) di 4 metri di altezza sostenuto da 56 colonne riccamente decorate. Qui troviamo uno degli elementi più noti del complesso monumentale di Hampi: la riproduzione del carro divino, realizzato in un unico enorme blocco di granito, le cui ruote girano con estrema facilità alla minima spinta, come se con il loro moto volessero riportarci al tempo del massimo splendore di Vijayanagar (foto sopra).

Il tempio Vattala, Hampi
Foto tratta da: minube.it

Particolare del tempio di Vittala
Foto tratta da: blog.travelpod.com

Particolare del tempio Vittala, Hampi
Foto tratta da: karnakataspider.com

Veduta dall'alto del tempio Vittala, Hampi
Foto tratta da: cepolina.com

Articolo tratto dalla collana "Planet, i capolavori dell'uomo", volume 10,  in uscita con Panorama. Edizione 2004 

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