sabato 5 maggio 2012

Unesco - Palazzo Reale di Drottningholm, Svezia

Veduta del Palazzo dal giardino francese
Foto tratta da: wallpapers-hq.ru

Il magnifico palazzo di Drottiningholm, vicino a Stoccolma, con i suoi padiglioni e i suoi giardini forma un insieme di maestoso splendore ed è considerato unico nel suo genere in Svezia. Di grande interesse artistico sono il Teatro di Corte, capolavoro barocco utilizzato ancora oggi, e il Padiglione Cinese, nel quale l'ispirazione orientale e il rococò si fondono con particolare slancio immaginativo.


Nome: Palazzo Reale di Drottiningholm
Patrimonio dell'Umanità: dal 1991
Ubicazione: nella provincia di Stoccolma, regione di Ekerò, Svezia

Facciata del Palazzo
Foto tratta da: disabili.com

Il palazzo di Drottiningholm, che sorge sull'isola di Lovo nel Lago Malaren, era un tempo la residenza estiva della famiglia reale, mentre oggi ne è la residenza ufficiale. In origine il corpo principale del palazzo era collegato ai padiglioni laterali per mezzo di edifici a un solo piano, successivamente, con l'aggiunta verso la metà del XVIII secolo di un secondo piano, il palazzo acquistò l'aspetto attuale. Le decorazioni degli interni, considerate le più interessanti di tutto il Paese nei loro rispettivi stili abbracciano un periodo compreso tra il 1670 e la fine dell'Ottocento.
I lavori per la costruzione del palazzo iniziarono nel 1662, ai tempi della regina Eleonora, su progetto dell'architetto Nicodemus Tessin il Vecchio ( 1615-1681), e si protrassero fino al 1703. Inizialmente dominava uno stile barocco molto elaborato e stravagante, ma quando Nicodemus Tessin il Giovane (1654-1728) succedette al padre, Drottiningholm acquistò un'eleganza, un'armonia e uno splendore che ricordano le più belle architetture francesi dell'epoca. Sono di questo periodo infatti la stanza da letto reale e il vestibolo dal quale si innalza lo scalone principale.

Camera da letto reale
Foto tratta da: kungahuset.se

Nel 1744 la regina Luise Ulrike incaricò l'architetto Carl Harleman di costruire le quattro ali laterali che si dipartono dal corpo principale. Tra le opere realizzate in questo terzo periodo merita di essere ricordata la biblioteca, creazione del francese Jean Eric Rehn. Nel 1760 furono aggiunte nuove dipendenze e i lavori vennero diretti da Carl Fredrik Adelcrantz; altri lavori di ampliamento e rinnovamento furono compiuti in un secondo momento durante il regno di Gustavo III (1771-1792). Successivamente vennero realizzate profonde modifiche nel salone del trono. Con Oscar II (1829-1907), della dinastia dei Bernadotte, si effettuarono interventi importanti allo stile rococò. Le ultime modifiche, poco rilevanti, risalgono al 1907-1911, e attualmente Drottiningholm appare in tutto il suo antico splendore.

Il teatro all'interno del Palazzo
Foto tratta da: trouvaillesdujour.blogspot.com

Il Teatro di Corte
Uno dei numerosi padiglioni disseminati tra il verde dell'isola è quello del Teatro di Corte, o Teatro Reale, senza dubbio uno degli scenari in stile barocco meglio conservati in Europa. I lavori, intrapresi nel 1764 per volere della regina Luise Ulrike e terminati nel 1766, furono diretto dall'architetto Adelcrantz, che costruì l'attuale teatro sui resti di un edificio adibito allo stesso scopo e distrutto da un incendio due anni prima. Nel 1791 venne aggiunto il Salone della Colazione.
La platea, che può ospitare 400 persone, crea con lo scenario un gioco di immagini invertite, come se si riflettessero reciprocamente in uno specchio. L'esterno dell'edificio, di grande semplicità. coniuga il rococò francese con il neoclassico, mentre l'interno, con il palcoscenico, i camerini e i magazzini, è praticamente inalterato dal XVIII secolo. I macchinari teatrali, opera dell'italiano Donato Stoppani, sono in ottimo stato di conservazione e funzionano perfettamente.

Il Padiglione Cinese
Foto tratta da: kungahuset.se

Il Padiglione Cinese
Il Padiglione Cinese (Kina Slott) riflette alla perfezione la moda per la decorazione cinese tanto in voga in Europa durante il XVIII secolo. Il primo padiglione, costruito in legno nel 1753 come regalo di compleanno per la regina Luise Ulrike, fu progettato dall'achitetto Carl Harleman insieme al re Adolfo Federico.  Dieci anni più tardi venne sostituito con l'attuale, anch'esso in legno, opera di Adelcrantz.
Il padiglione si compone di un corpo centrale a due piani con gallerie ricurve che lo uniscono a due edifici più bassi. Il soffitto è decorato con una serie di elementi esotici, tra i quali prevalgono alberi e dragoni. Circondano l'edificio principale quattro padiglioni minori, combinazione perfetta di rococò francese e arte orientale, e un piccolo giardino sempre di ispirazione cinese. Alcune stanze, considerate il migliore esempio di rococò svedese, presentano ornamenti secondo la tradizione europea dell'epoca, altre mescolano lo stile europeo con quello orientale, mentre in altre ancora prevale il gusto estetico cinese. Nel 1777 si effettuò un dettagliato inventario dei beni del padiglione: la maggior parte delle collezioni citate è ancora qui conservata.
L'edificio è stato oggetto di quattro restauri, il primo dal 1943 al 1955, che non ne hanno modificato la struttura e le decorazioni.

Il Parco attorno al Palazzo
foto tratta da: stoccolmadiscovery.it

I giardini
Il giardino francese circonda interamente il palazzo. Progettato nel 1681 da Nicodemus Tessin il Giovane, comprende aiuole e siepi dal disegno originale, laghetti artificiali e fontane, cascate e cespugli. Tra gli elementi decorativi vanno citate le sculture in bronzo di Adriaen de Vries.
Il giardino inglese, che rifletteva le nuove tendenze provenienti dalla Gran Bretagna alla fine del XVIII secolo, fu impostato nel 1778 a nord del giardino francese secondo il progetto di Gustavo III e di Adelcrantz.

Il Palazzo che si riflette sull'acqua
Foto tratta da: visitsweden.com

Vista del Palazzo dall'acqua
Foto tratta da: visitstocholm.com

Articolo tratto dalla collana "Planet, i capolavori dell'uomo", volume 5,  in uscita con Panorama. Edizione 2004

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